Foppolo, la più rinomato tra le località di sport invernali nelle Alpi Orobie, si appresta a inaugurare la stagione invernale il 2 dicembre con grande anticipo rispetto alla stagione meteorologica. In un periodo di rinnovato interesse per le attività montane, l’area emerge con importanti novità che rassicurano gestori e frequentatori, delineando un futuro prospero per il turismo e le attività sportive connesse.
La ripartenza di Foppolo: prezzi stabili e collaudi alle porte
Nonostante le fluttuazioni del mercato e l’incertezza che ha toccato molte aree sciistiche, Foppolo ha confermato che non vi saranno variazioni nelle tariffe degli skipass: i prezzi rimarranno fissi a 27 euro nei giorni festivi e 18 euro nei feriali, con abbonamenti stagionali disponibili a tariffe vantaggiose: 350 euro l’adulto, 310 il ragazzo, 250 il bambino. L’operatività della stazione sciistica è garantita dalla continuità manageriale di Marco Calvetti e dalla sua azienda Sacif di Piazzatorre. La conferma dei collaudi per i giorni 6 e 7 novembre promette di mantenere gli standard di sicurezza e qualità che gli utenti si aspettano.
Progetti e acquisizioni in vista
L’intenzione di rafforzare la coesione del comprensorio sciistico di Foppolo e Carona è stata chiaramente espressa da Giacomo Martignon, con la proposta di acquisto di una stazione adiacente, presentata per suo tramite (lui è il titolare della Devil Peak che gestisce gli impianti foppolesi) dalla Belmont Foppolo srl, segno dell’impegno a lungo termine per l’area. L’investimento di 1,1 milioni di euro mira a riunire e potenziare le strutture esistenti, con la speranza che altre offerte possano seguire e che le decisioni siano prese celermente. La prospettiva di lavori in aprile per nuovi impianti evidenzia la visione proattiva dell’imprenditore nel potenziare l’offerta turistica della zona.
Foppolo tra novità e modernizzazione
La modernizzazione è all’orizzonte con la pianificazione di nuovi impianti e piste. Anche di fronte a possibili intoppi burocratici, Martignon ha dimostrato di avere già piani alternativi, come l’introduzione di uno skilift che potrebbe risolvere problematiche di connessione tra le piste, a testimonianza della resilienza e dell’innovazione che animano la gestione della stazione.
Val Carisole: vendita strategica per il rilancio
La vendita delle infrastrutture sciistiche della Val Carisole rappresenta un tassello cruciale per la ristrutturazione del comprensorio. Dopo essere stata acquisita dalla “Sviluppo Monte Poieto” nel 2021 per 116 mila euro, la zona è ora oggetto di una nuova proposta d’acquisto da parte di Belmont Foppolo srl. La suddivisione dei lotti in vendita sembra offrire flessibilità agli investitori e suggerisce una possibilità di sviluppo mirato e specializzato, migliorando l’attrattività complessiva del territorio. La vendita è a due lotti: nel primo Conca Nevosa e Valgussera, più impianti di innevamento, nel secondo la seggiovia Alpe Soliva e terreni. Vengono esclusi il tappeto Bimby e la seggiovia di arroccamento dal paese di Foppolo. Belmon» propone 1,1 milioni per entrambi i lotti, o 750 mila euro solo per il primo, ovvero le due seggiovie che collegherebbero di nuovo il comprensorio tramite il Valgussera.
Una comunità impegnata e connessa
La questione degli impianti di risalita e i progetti futuri sono di vitale importanza per la comunità locale, tanto che se ne discuterà in una riunione pubblica convocata dai comuni interessati. Questo incontro dimostra la volontà di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di amministrazione del territorio e nel dibattito sullo sviluppo turistico, con una partecipazione attiva ai processi decisionali.
Con la vicinanza della stagione invernale e l’entusiasmo che cresce attorno ai nuovi sviluppi, Foppolo si posiziona come un esempio di dinamismo e di adattabilità nel settore sciistico. Le mosse strategiche in atto prefigurano una ripresa vivace e un futuro ricco di opportunità per gli amanti della montagna.