Il PGT di Bergamo: una visione per il prossimo decennio
La Giunta Comunale di Bergamo ha recentemente dato il via libera al Piano di Governo del Territorio (PGT), per un progetto ambizioso che delineerà il percorso di crescita e sviluppo della città per i prossimi dieci anni destinato all’approvazione l’8 aprile in Consiglio Comunale. Focalizzandosi su sostenibilità, inclusività e attrattiva, il nuovo PGT mira a trasformare Bergamo in un modello di urbanistica moderna e consapevole. Con oltre 130 documenti che compongono il piano, l’approvazione definitiva è attesa dopo una serie di cinque sedute consiliari programmate per la settimana successiva al 2 aprile, data di inizio della discussione in Commissione.
Un approccio innovativo e partecipativo
Il processo di elaborazione del PGT ha visto un’ampia partecipazione cittadina, attraverso eventi pubblici, incontri di quartiere, tavoli tematici e una fase di raccolta di suggerimenti. Questo ampio coinvolgimento ha portato alla presentazione di circa 200 osservazioni da parte dei cittadini, testimonianza di un vivace interesse verso le future direttive urbanistiche della città.
Le principali misure del nuovo piano
Il PGT introduce significative novità per quanto riguarda l’uso del suolo, la protezione ambientale, l’habitat urbano, l’educazione e il commercio, stabilendo le basi per una città che guarda al futuro con rinnovato ottimismo e impegno verso la sostenibilità.
- Riduzione dell’edificabilità: il piano prevede una notevole riduzione dell’edificabilità, tagliando 1,15 milioni di metri cubi e limitando drasticamente gli ambiti di trasformazione a tre aree principali, puntando a densificare la città esistente piuttosto che espanderla.
- Nuovo parco urbano: una delle misure più significative è la creazione del “Parco delle Piane Agricole”, che estenderà il Parco dei Colli con ulteriori 3,3 milioni di mq, formando un’ampia area verde che circonda la città, nel quadro del progetto della “Cintura Verde”.
- Focus su casa e scuola: il piano pone un accento particolare sull’abitare, prevedendo un aumento della quota di housing sociale dal 10% al 20% per le nuove destinazioni residenziali, e sull’importanza strategica delle scuole come fulcri di sviluppo sociale e urbano.
- Trasformazione urbanistica e commercio: vengono identificate le “dorsali della rigenerazione”, zone destinate a diventare l’asse portante della trasformazione urbanistica, dove si concentreranno gli interventi di riqualificazione e le nuove politiche commerciali.
- Valorizzazione culturale: un “cultural trail” sarà sviluppato per valorizzare il patrimonio artistico e culturale, distribuendo in maniera più equilibrata la pressione turistica e promuovendo la fruizione dei paesaggi periurbani.
- Piano delle attrezzature religiose: il PGT riserva spazi specifici per la realizzazione di nuovi luoghi di culto, indipendentemente dalla confessione religiosa, introducendo un’avanzata politica di inclusione e diversità. Celadina, in via Borgo Palazzo, Campagnola e San Tomaso le aree individuate. Le regole della Regione impongono il reperimento dei parcheggi pubblici, in misura non inferiore al 200 per cento della superficie lorda di pavimento dell’edificio da destinare a luogo di culto.
Il nuovo PGT di Bergamo rappresenta, dunque, una svolta decisiva verso un modello di città che valorizza l’ambiente, promuove la coesione sociale e incentiva un’urbanistica più rispettosa e funzionale, ponendo le basi per un futuro all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.