Un passo avanti per il futuro della città
La recente approvazione del nuovo Piano di governo del territorio (PGT) da parte del Consiglio comunale di Bergamo segna una svolta significativa per la pianificazione urbana futura della città. La formalizzazione della visione urbana per il prossimo decennio è passata a Palazzo Frizzoni giovedì sera, nonostante le numerose contestazioni dalle opposizioni. Le forze contrarie includono Fratelli d’Italia, Lega, Bergamo Ideale, e 5 Stelle, con Forza Italia assente durante il voto dopo l’annuncio della posizione contraria del capogruppo Gianfranco Ceci.
Le priorità del PGT: casa e verde
Il sindaco Giorgio Gori ha evidenziato due temi centrali del PGT: l’importanza dell’abitazione per affrontare le sfide demografiche e l’incremento delle aree verdi. Con quasi la metà della superficie della città designata come verde protetto, Gori sottolinea l’impegno dell’amministrazione per un ambiente urbano sostenibile. Questa visione ambientale si integra con l’obiettivo di rendere Bergamo una città più inclusiva e attrattiva.
Il dibattito acceso
La discussione sul PGT ha rispecchiato l’atmosfera di una campagna elettorale intensa, con l’opposizione che ha criticato la mancanza di strumenti specifici per la gestione del territorio, vedi i Piano di Zona di cui la leghista Luisa Pecce contesta l’assenza, e un approccio ritenuto da alcuni troppo semplificato che potrebbe aumentare il potere discrezionale della Giunta. Il collega di partito Stefano Rovetta, invece, adombra il rischio di ricorsi al Tar conseguenti alle osservazioni di numerosi cittadini sul Pgt che potrebbero gravare sul bilancio comunale. Inoltre, il rifiuto sistematico delle proposte e degli emendamenti da parte della minoranza, lamentato da Danilo Minuti di Bergamo Ideale, ha alimentato ulteriori tensioni. Ida Tentorio di FdI, infine, sottolinea il tema delle altezze, specificatamente l’edificio bianco di 16 piani e 50 metri a Porta Sud in asse con viale Papa Giovanni, di cui si ignora il destino, definito un grande schizzo per vincere il premio internazionale ricevuto dal gruppo Vitali lo scorso febbraio.
Riflessioni finali e visione a lungo termine
Nonostante le critiche, il sindaco ha chiuso il dibattito ringraziando tutti coloro che hanno contribuito alla formulazione del PGT, dalla Giunta agli uffici comunali, per il loro lavoro nel proiettare Bergamo verso un futuro desiderato. A sostegno della maggioranza, Denise Nespoli della Lista Gori, secondo cui il Piano riassume la visione dell’amministrazione cittadina in questi 10 anni mettendo i cittadini al centro prima dei numeri e degli indici di costruzione, senza definire a priori le funzioni urbanistiche, e Oriana Ruzzini di Ambiente Partecipazione e Futuro che contesta alla destra il sostegno alla clinica privata a Colognola nel complesso delle suore Sacramentine mentre boccia la sanità pubblica della casa della comunità presso il Sacro Cuore.
Nel frattempo, le varie fazioni politiche continuano a discutere e a pianificare strategie per le future campagne elettorali, ognuna con la propria visione di come la città dovrebbe evolversi sotto il nuovo piano di governo del territorio.