Le incessanti piogge e le temperature in aumento stanno mettendo a dura prova i fiumi della Bassa Bergamasca. Il Consorzio di bonifica della pianura bergamasca è in allerta per monitorare i livelli di acqua nei fiumi Serio e Cherio, particolarmente colpiti dai recenti rovesci.
Situazione critica dei fiumi
Le continue piogge, combinate con lo scioglimento di neve e ghiacci in montagna, hanno causato un rapido innalzamento del letto del Serio. Martedì pomeriggio, la stazione di rilevamento di Ponte Cene ha registrato un flusso di 40 metri cubi al secondo, segnalando una situazione di potenziale rischio.
Interventi e pulizie di emergenza
Gli operatori del Consorzio di bonifica sono impegnati in una corsa contro il tempo per contenere gli effetti delle piogge torrenziali. Martedì 21 maggio, circa 30 millimetri di pioggia sono caduti in poche ore, causando problemi significativi, soprattutto sulla sinistra della sponda del Serio, da Albano fino a Martinengo e Romano. “Questa quantità d’acqua era attesa, ma si è concentrata in alcune ore della mattina, causando maggiori problematiche”, ha spiegato il direttore del Consorzio, Mario Reduzzi.
Problemi nei corsi d’acqua
Le intense precipitazioni hanno provocato ondate di piena che hanno trasportato fango, rami e rifiuti a valle, intasando alcuni corsi d’acqua. Gli interventi più critici si sono verificati a Romano, nel Fosso Bergamasco, e a Telgate sul torrente Rillo. In quest’ultimo caso, il Consorzio ha operato in collaborazione con il Comune e la Regione per ripulire l’alveo.
Protezione civile in azione
Anche il Cherio ha destato preoccupazioni nei centri abitati vicini. Solo cinque giorni fa, la Val Cavallina è stata colpita da allagamenti, con il livello dell’acqua che aveva raggiunto i 297 centimetri. La Protezione civile è intervenuta prontamente per monitorare il fiume e, fortunatamente, martedì il livello del Cherio è rimasto sotto controllo, arrivando a soli 70 centimetri. “Per fortuna il Cherio è sotto controllo, il livello dell’acqua è arrivato solo a 70 centimetri di altezza e scorre tranquillo”, ha dichiarato Darius Brozzoni, capo della Protezione civile di Gorlago.
Corsa contro il tempo
L’ente consortile sta lavorando incessantemente per prevenire ulteriori problemi. Dopo l’alluvione della scorsa settimana, sono stati effettuati importanti interventi di pulizia dei corsi d’acqua. “In questi giorni è una continua corsa contro il tempo per farsi trovare pronti alle ondate di piena che un giorno dopo l’altro si possono verificare”, ha concluso Reduzzi.
Previsioni per i prossimi giorni
Le previsioni meteorologiche non promettono miglioramenti a breve termine, con intense precipitazioni attese anche per mercoledì 22 maggio. L’ente consortile e la Protezione civile rimangono in stato di allerta per garantire la sicurezza dei territori interessati.