Cane sporca per strada a Treviolo: multa da 250 euro alla padrona

Dura reprimenda del sindaco Gandolfi su Facebook contro il comportamento incivile

Un episodio di inciviltà è avvenuto a Treviolo, dove una padrona è stata multata di 250 euro per non aver raccolto gli escrementi del proprio cane. Le immagini dell’infrazione sono state diffuse dal sindaco Pasquale Gandolfi sui social.

Un atto di inciviltà ha scatenato una forte reazione a Treviolo. Domenica 26 maggio, una donna è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza mentre non raccoglieva i bisogni del suo cane, nonostante avesse con sé i sacchetti necessari. Il sindaco Pasquale Gandolfi, noto per la sua attenzione al decoro urbano, ha pubblicato le immagini su Facebook, accompagnandole con una severa reprimenda.

“È per gente che si comporta in questo modo che ricevo quotidianamente lamentele”, ha scritto Gandolfi, evidenziando come atti di questo tipo danneggino la comunità e il decoro del paese. La donna, identificata e residente a Treviolo, sarà multata con 250 euro, in conformità con la normativa comunale che impone ai proprietari di animali di raccogliere gli escrementi dei propri amici a quattro zampe.

Le immagini, catturate dalle telecamere di sicurezza, mostrano chiaramente la donna guardarsi intorno prima di allontanarsi senza raccogliere i bisogni del cane. Questo comportamento, seppur isolato, ha suscitato un dibattito acceso sui social, con numerosi cittadini che hanno espresso la loro approvazione per la fermezza del sindaco e la necessità di mantenere pulite le strade del paese.

Il problema degli escrementi non raccolti è una questione sentita in molte comunità. A Treviolo, come in altre città, le normative comunali prevedono sanzioni severe per chi non rispetta le regole. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i proprietari di animali sull’importanza di comportamenti responsabili e rispettosi degli spazi pubblici.

Secondo le dichiarazioni del sindaco, le lamentele dei cittadini riguardo la pulizia delle strade sono frequenti. Gandolfi ha ribadito l’importanza di questi regolamenti non solo per il decoro urbano, ma anche per la salute pubblica. Escrementi non raccolti possono rappresentare un rischio sanitario, specialmente nelle aree frequentate da bambini e altri animali.

L’episodio di Treviolo non è isolato. Altri comuni in tutta Italia stanno adottando misure simili per combattere il problema degli escrementi non raccolti. Campagne di sensibilizzazione, aumento dei controlli e sanzioni più severe sono solo alcune delle strategie messe in atto per affrontare questa problematica.

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