Corpo recuperato nell’Adda a Lodi: indagini per identificarlo

Indagini in corso per cercare di stabilire se il corpo ripescato venerdì sera nell'Adda a Lodi sia del disperso da martedì nella Muzza a Cassano

Il dramma di Lodi

Venerdì sera, 12 luglio, i vigili del fuoco hanno recuperato un corpo senza vita dal fiume Adda, a Lodi. La salma è stata messa a disposizione delle autorità competenti per gli accertamenti necessari a stabilirne l’identità. Rimane ancora incerto se si tratti di Hossam Abdelhamid Eid Abdelfattah Dessouki, il giovane egiziano di 25 anni disperso da martedì 9 luglio, quando è stato inghiottito dalle acque del canale Muzza a Cassano d’Adda.

Le ricerche da Cassano a Lodi

Le ricerche del giovane disperso sono state complicate dalle condizioni meteo. Le forti piogge di giovedì sera e venerdì mattina hanno aumentato la portata sia del canale Muzza che del fiume Adda, rendendo impossibile per i vigili del fuoco di Milano mettere in acqua i gommoni per le operazioni di ricerca. Le ispezioni sono state quindi affidate ai droni, che hanno perlustrato dall’alto le aree interessate. Sono state inoltre controllate le griglie degli sbarramenti a valle di Cassano, dove il Muzza confluisce nell’Adda, ma senza trovare tracce di Hossam. Sul luogo del tuffo, noto come Punta del Pecchio, è stato rinvenuto uno zaino contenente documenti per l’iscrizione a una scuola, che riportano gli estremi del giovane e sono attualmente in fase di verifica.

Vertice in Prefettura

Il problema degli annegamenti a Cassano è stato discusso venerdì durante un incontro convocato dalla Prefettura, cui hanno partecipato le forze dell’ordine, il Consorzio Muzza, l’Agenzia interregionale per il fiume Po e il Comune di Cassano. Durante l’incontro, il Comune ha richiesto l’intervento dell’esercito per supportare la polizia locale e la Protezione Civile nel pattugliamento delle aree lungo l’Adda e il Muzza, particolarmente frequentate durante l’estate. Il sindaco di Cassano, Fabio Colombo, ha spiegato che, nonostante i divieti esistenti, la mancanza di personale rende difficile farli rispettare. Colombo ha sottolineato l’importanza della prevenzione, ma ha anche evidenziato la necessità di una maggiore repressione per garantire la sicurezza.

Misure preventive

In risposta alla situazione, il Consorzio Muzza ha deciso di installare nuovi cartelli e sbarramenti per scoraggiare l’accesso alla lingua di cemento di fronte alla Punta del Pecchio, che separa il Muzza dall’Adda. Questa area è spesso frequentata, nonostante si tratti di un’opera idraulica che può essere rapidamente sommersa da piene improvvise. Le nuove misure mirano a ridurre i rischi e a prevenire ulteriori tragedie.

Le autorità continuano a lavorare per identificare il corpo recuperato e per prevenire futuri incidenti, garantendo una maggiore sicurezza lungo i corsi d’acqua della zona.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Fiamme divampate nella camera da letto si propagano in tutta la villetta: moglie in salvo,...
Violenta aggressione in strada: il 50enne Marco Pessina finisce in ospedale, il suo Jack Russell...
carabinieri
Violenza improvvisa in corso Milano: due ragazzi feriti, una 16enne traumatizzata. La comunità reagisce, indaga...
incidente
Scontro tra auto e moto nella mattinata di Ferragosto: l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale...
Un episodio di violenza incomprensibile ha scosso il tranquillo centro di Selvino nella notte di...
Fiamme al tetto appena finito di ristrutturare il giorno prima, 60 persone evacuate senza feriti....

Altre notizie