Il nuovo Piano di zonizzazione acustica del Comune di Bergamo per l’aeroporto è stato approvato dalla Commissione 2. L’obiettivo principale è aumentare la protezione dal rumore per scuole, aree residenziali e altri siti sensibili, aggiornando un piano che risaliva al 2014.
Dettagli della riclassificazione
Il piano, influenzato dal nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) e dalla recente zonizzazione acustica aeroportuale, suddivide il territorio in sei classi di rumore, con limiti specifici per giorno e notte. Scuole, edifici sensibili e strutture sanitarie sono stati riclassificati in classi di maggior tutela, passando dalla classe 2 alla 1, ad eccezione della scuola dell’infanzia Tito Legrenzi che è passata dalla 3 alla 2, in conformità con la normativa vigente.
In caso di superamento dei limiti, si attiverà un iter di monitoraggio, progettazione e realizzazione di un piano di bonifica, che potrebbe richiedere fino a cinque anni per essere completato.
Le critiche dei consiglieri comunali
L’assessore al Verde, ambiente e transizione ecologica, Oriana Ruzzini, ha illustrato la delibera sull’aggiornamento del piano, che sarà presentata al Consiglio Comunale per il voto il prossimo 25 luglio. Unico rilievo tecnico è pervenuto dal Comune di Torre Boldone riguardo un’errata classificazione.
Nonostante l’approvazione unanime da parte dei Comuni coinvolti, i consiglieri di minoranza hanno espresso critiche. Filippo Bianchi (Fratelli d’Italia) ha sollevato preoccupazioni sul sistema di controllo del rumore, sostenendo che la raccolta dei dati da parte di Sacbo, la società di gestione aeroportuale, possa rappresentare un conflitto di interessi. Bianchi ha proposto di tornare alla precedente metodologia di misurazione, che offriva dati più dettagliati, e ha sottolineato l’importanza di redistribuire i voli verso altri aeroporti per migliorare la qualità della vita dei residenti.
La questione della flotta Ryanair e le posizioni dei consiglieri
Bianchi ha anche espresso dubbi sulla flotta Ryanair, che continua a superare i limiti di rumore nonostante le promesse di conformità. Ha proposto una ridistribuzione dei voli nelle ore di punta verso aeroporti come Malpensa per ridurre l’impatto acustico su Bergamo.
Alessandro De Bernardis (Pd) ha concordato sulla necessità di dare priorità alla vivibilità dei cittadini, criticando l’operato della Giunta per aver anteposto interessi politici al benessere della comunità. Tuttavia, Alberto Ribolla (Lega) ha difeso l’approccio adottato, sottolineando l’importanza di considerare le istanze di ogni Comune coinvolto.
La risposta dell’assessore Ruzzini
Oriana Ruzzini ha cercato di placare le polemiche, evidenziando che i dati sui livelli di rumore sono certificati da Arpa, l’ente competente. Ha auspicato l’introduzione di una tassa sul rumore e una legge che imponga una comunicazione più puntuale sui picchi di rumore, riconoscendo i limiti dell’attuale sistema basato sulla media.