Alla scadenza del bando per il recupero e la gestione del Grand Hotel di San Pellegrino, è finalmente giunta un’offerta significativa da parte della società americana Ekn Development. Questo rappresenta un importante passo avanti per il rilancio della storica struttura e della città stessa.
Dettagli del progetto americano per il Grand Hotel
L’offerta è in procinto di essere esaminata in seduta pubblica venerdì 2 agosto, quando è in programma l’apertura della busta contenente tutti i dettagli del progetto. Attualmente, non si conoscono ancora i particolari economici della proposta, ma l’arrivo di un’offerta dopo precedenti tentativi andati a vuoto è un segnale promettente. Il vicesindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi, ha espresso ottimismo proprio perché al contrario delle precedenti la gara non è andata deserta.
Condizioni del bando
Il bando prevede la concessione del diritto di superficie dell’immobile per 99 anni. La proposta della società vincitrice sarà valutata anche in base all’offerta economica, da rendere nota entro venerdì. La ristrutturazione e la gestione dell’albergo saranno a carico dell’azienda aggiudicataria, con un impegno economico significativo: due milioni di euro forniti dal Comune e tre milioni dalla Regione, mentre i restanti 21 milioni saranno investiti dal privato, secondo le stime di spesa del 2016.
Flessibilità nella destinazione d’uso
Non è previsto un obbligo di destinazione specifica per il Grand Hotel, anche se l’opzione alberghiera appare la più probabile e auspicabile per l’Amministrazione comunale. In passato, altre società, come QC Terme, avevano mostrato interesse, proponendo progetti diversi, tra cui un centro per anziani o una scuola internazionale.
Investimenti e rilancio di San Pellegrino
Il rilancio del Grand Hotel si inserisce in un più ampio piano di investimenti per il paese simbolo della Val Brembana. Il vicesindaco Milesi ha evidenziato che l’investimento si unisce a quello sul centro termale e sulla funicolare, oltre al recupero dell’albergo Vetta da parte del gruppo Zani, tutto incentrato sul rilancio di San Pellegrino. Parallelamente, l’azienda Sanpellegrino del Gruppo Nestlè continua a investire sullo stabilimento di Ruspino, contribuendo allo sviluppo economico del territorio.
Progetti futuri: oltre il Grand Hotel
Nei prossimi mesi, è previsto anche il recupero di Villa Giuseppina, con la realizzazione di una struttura con terme curative, approvata proprio la settimana scorsa. Questo progetto potrebbe creare un collegamento virtuoso con il Grand Hotel, incentivando la permanenza dei visitatori per trattamenti prolungati e offrendo ulteriori servizi agli ospiti.
La stazione
Un altro intervento significativo è stato il recupero della seconda stazione ferroviaria, dopo quello della prima, già dato in gestione a un privato per cinquant’anni. Tuttavia, per quanto riguarda il restauro e l’apertura del Grand Hotel, le tempistiche non saranno brevi, come ha concluso Milesi: “Si deve valutare la proposta, ma di sicuro i lavori di riqualificazione non saranno brevi.”
Per conoscere i dettagli del progetto e il futuro del Grand Hotel, bisogna attendere la mattina di venerdì 2 agosto, all’apertura della busta in seduta pubblica. Questo evento potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per San Pellegrino e il suo storico albergo.