Il mese di agosto ha falciato le vite di quattro bergamaschi sulle strade della provincia e non solo. Anzi, nella metà dei casi gli incidenti sono avvenuti fuori dai confini della Bergamasca. L’ultima in ordine di tempo, un centauro, la categoria di utenti stradali più a rischio, il 59enne trevigliese Enea Perego.
Prima di Perego: le altre tre vittime bergamasche della strada
Una tragica conta cominciata sabato 3 agosto con Alfio Bertoncelli, 46 anni, di Antegnate, perito ad Anfo sul lago d’Idro alle 12.2o in uno scontro con un’altra moto e proseguita nei due giorni seguenti con altri due morti. Domenica 4, l’apicoltore 65enne di San Pellegrino Lino Mostacchetti in un frontale col suo furgoncino sulla Statale 470 della Valle Brembana, Lunedì 5, la terza delle quattro vittime originarie della nostra provincia, il chirurgo oncologo Cristiano Huscher, 74 anni, sulla Statale 85 Venafrana a Isernia uscendo di strada. e
Il centauro trevigliese perito a Mornico
A Mornico al Serio, sabato 17 agosto, il quarto malcapitato della serie, appunto Perego, un motociclista di 59 anni scontratosi con un’auto che pure procedeva nella stessa direzione, Palosco, sulla Provinciale 98 Calciana a Mornico al Serio all’altezza dell’intersezione con via Verdi. Alle 13.45, in un tratto caratterizzato da un’ampia curva nei pressi di un maneggio, una Mercedes Gla, condotta da un uomo di Bonate che viaggiava con moglie e figlia, sarebbe uscita da una via laterale immettendosi sulla provinciale proprio mentre dalla sinistra sopraggiungeva la Ducati V45 guidata da Perego.
La dinamica dell’ultimo incidente
Nel tentativo di evitare l’impatto con l’auto, Perego avrebbe invaso la corsia opposta, colpendo lo stesso la parte anteriore della Mercedes per poi schiantarsi contro il guardrail. La moto è rimasta incastrata alla base della barriera metallica e il motociclista è stato sbalzato di sella, finendo esanime a circa quindici metri dal punto dello scontro. L’autista della Mercedes, illeso ma scosso, ha immediatamente chiamato il 112. Sul posto si è fermata anche un’infermiera, che ha tentato di verificare il battito cardiaco di Perego. Un magazziniere di Stezzano, testimone dell’incidente, ha raccontato di aver visto la moto scontrarsi con l’auto appena uscita dalla via laterale e il motociclista sbalzato oltre il guardrail.
Niente da fare per il motociclista di Treviglio
Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori del 118, giunti sul posto con l’elisoccorso, un’automedica e un’ambulanza, per Enea Perego non c’è stato nulla da fare. Anche gli agenti della Polstrada di Bergamo e una pattuglia dei Carabinieri di Trescore Balneario sono intervenuti sul luogo dell’incidente, insieme al sindaco di Mornico, Eugenio Cerea. Per consentire i soccorsi e i rilievi, il tratto della SP 98 è stato chiuso al traffico per tre ore, con la circolazione deviata su percorsi alternativi grazie all’intervento dei volontari della Protezione civile di Mornico.
Il lutto per la comunità
Enea Perego lascia la moglie Donatella Villa, con la quale viveva a Treviglio in via Garzonieri, oltre a un fratello e una sorella. La salma è stata inizialmente portata all’obitorio del cimitero di Mornico al Serio e successivamente trasferita nella Casa del commiato “Osiof” di Treviglio, in via XX Settembre, dove sarà visitabile a partire da lunedì. Il funerale, la cui data è ancora da stabilire, sarà celebrato nella chiesa di San Pietro, nella zona nord di Treviglio.