A novembre, un team di meteorologi e specialisti di 3BMeteo, guidati dalla biologa della conservazione Emanuela Evangelista, si recherà in Brasile per documentare i cambiamenti in corso nella foresta amazzonica. La spedizione avrà come obiettivo sensibilizzare il pubblico sulle gravi conseguenze del cambiamento climatico e delle attività umane in una delle regioni più cruciali del pianeta.
Le aree più colpite dal cambiamento climatico
Gli effetti del cambiamento climatico colpiscono con maggiore intensità alcune aree del mondo, tra cui l’Amazzonia, il Sahel, l’arcipelago indonesiano e l’Himalaya. Temperature in aumento, riduzione delle precipitazioni e prolungamento delle stagioni secche stanno modificando in modo radicale questi ecosistemi, mettendo a rischio la loro stabilità. 3BMeteo, dopo la Missione Groenlandia 2023, ha deciso di concentrarsi sull’Amazzonia per raccogliere prove dirette degli sconvolgimenti in atto.
L’importanza dell’Amazzonia
Con sette milioni di chilometri quadrati di foresta e più di diecimila fiumi, l’Amazzonia è uno degli ecosistemi più vitali per l’equilibrio climatico globale. Essa custodisce il 20% dell’acqua dolce del pianeta e il 10% delle specie viventi, assorbendo circa 150 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Tuttavia, a causa della deforestazione, degli incendi e delle attività umane come l’allevamento e l’agricoltura intensiva, l’Amazzonia è in grave pericolo. Negli ultimi anni, oltre il 15% della foresta originale è scomparso, un’area pari al doppio della Germania, e nel 2024 l’Istituto Nazionale per la Ricerca Spaziale del Brasile ha registrato più di 10.398 incendi, il numero più alto dal 1998.
I rischi del punto di non ritorno
Secondo un recente studio pubblicato su Nature, entro il 2050 il 10-47% dell’Amazzonia potrebbe subire una transizione drastica verso un ecosistema degradato, dominato da liane o bambù, o addirittura trasformarsi in savana. Questo processo irreversibile, definito punto di non ritorno, potrebbe innescare un ciclo vizioso che amplificherebbe l’effetto serra e accelererebbe la distruzione delle foreste in tutto il mondo. Gli scienziati avvertono che mancano meno di trent’anni per evitare questa catastrofe.
La spedizione del 2024
La nuova spedizione di 3BMeteo coinvolgerà sei meteorologi, specialisti e documentaristi, con Paolo Corazzon come leader scientifico. Insieme a Emanuela Evangelista, che vive da anni nel villaggio amazzonico di Xixuaú, il team esplorerà le regioni di Mato Grosso, Pará, Amazonas e Roraima. Il viaggio, della durata di due settimane, prevede visite in tre aree principali: la zona soggetta a deforestazione e miniere d’oro, le aree urbane afflitte da siccità e alluvioni, e la foresta primaria, abitata dalle comunità indigene.
Durante la spedizione, gli esperti incontreranno ricercatori, attivisti, leader indigeni, contadini e allevatori per raccogliere testimonianze dirette sulla crisi ambientale e sociale in corso. L’obiettivo è comprendere i cambiamenti in atto e informare l’opinione pubblica globale sull’importanza di azioni concrete per preservare la foresta amazzonica.
Una missione cruciale per il futuro dell’Amazzonia
Paolo Corazzon ha descritto la spedizione come un’esperienza impegnativa dal punto di vista fisico, scientifico ed emotivo, ma essenziale per documentare gli effetti delle attività umane su questo ecosistema fondamentale per la sopravvivenza del pianeta. Emanuela Evangelista, che riceverà il Premio Campiello Natura 2024 per il suo libro “Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta”, ha sottolineato l’importanza di comprendere i motivi alla base dei cambiamenti climatici in Amazzonia e agire rapidamente per invertire la tendenza.