Una notte di massima allerta ha colpito la Val Brembana, dove le piogge incessanti del 26 settembre hanno provocato un innalzamento critico del fiume Brembo. Durante le ore serali, il fiume ha raggiunto livelli pericolosi, arrivando a lambire le strade di San Pellegrino e San Giovanni Bianco. Il forte moto ondoso ha destato grande preoccupazione tra i residenti, mentre il maltempo ha causato ulteriori disagi in tutta la valle e oltre.
La situazione è stata monitorata attentamente anche a valle, dove a Ponte San Pietro l’acqua è fuoriuscita dagli argini, allagando scantinati e garage. Anche nella Valle Seriana, il fiume Serio e i suoi affluenti sono stati sorvegliati speciali, mentre nella Bassa Bergamasca, a Mozzanica, il livello dell’acqua sotto il ponte della Ss11 si è alzato pericolosamente, portando la protezione civile e le autorità a intervenire prontamente.
Frane e smottamenti hanno complicato ulteriormente la situazione. Nella tarda serata, una frana ha bloccato la strada che collega Gorno a Chignolo d’Oneta, isolando la frazione. Anche il sindaco Giampiero Calegari è rimasto bloccato in auto dopo essere passato poco prima di un’altra frana. La notte l’ha trascorsa sul posto, impossibilitato a rientrare.
Anche la Strada Provinciale 61, tra Vilminore e Sant’Andrea, è stata chiusa a causa di uno smottamento, causando ulteriori disagi al traffico e isolando alcune zone. Le squadre di protezione civile, insieme ai carabinieri e ai sindaci locali, sono rimaste operative per monitorare l’evolversi della situazione e limitare i danni.