Per i residenti e gli habitué del trasporti pubblici, alias pendolari e studenti, non è certo una novità il monitoraggio costante della stazione di Verdello-Dalmine, che ricade anche sul territorio di Verdellino costellato dai problemi legati alla comunità multietnica di Zingonia. Ieri un extracomunitario non identificato, ma a presumibilmente dimorante in una comunità per stranieri in paese, prima dell’arrivo dei militi impegnati nei soliti controlli a tappeto ha aggredito verbalmente un commerciante all’interno dello scalo ferroviario.
Commercianti sul chi vive a Verdello-Dalmine
L’uomo, d’apparente età intorno alla trentina, ha accusato a bella posta l’edicolante sotto la tettoria del primo binario di avergli sottratto l’ombrello. “Sei un ladrone, rubi ai clienti, vergognati”, alcune delle accuse farfugliate dal presunto viaggiatore, probabilmente sceso dal treno per Treviglio partito da Bergamo alle 13.18 e arrivato in loco poco dopo l’una e mezza. “Non permetterti, che bisogno credi possa avere del tuo ombrello? Se vuoi te ne regalo dieci. Non farti più vedere qui dentro”, la replica secca
I controlli a tappeto dei Carabinieri in stazione
Senza che i due litiganti siano mai venuti a contatto, essendosi rimbrottati a debita distanza di qualche metro l’uno dall’altro, davanti a una manciata di testimoni sbigottiti, due Carabinieri in servizio del comando di Verdello sono intervenuti sul posto. Non perché allertati da qualcuno, ma perché impegnati nel giro di perlustrazione a cadenze regolari. “Esce una pattuglia a orari regolari”, fanno sapere. La prassi è sempre la stessa: controlli a tappeto, con richiesta d’esibizione di un documento d’identità e domande di rito su professione, intenzioni e spostamenti dei viaggiatori di Trenord. Un lavoro di prevenzione pura e semplice, perché l’area circostante è tutt’altro che ben frequentata. Lo scalo verdellese, al confine tra i due paesi, ha un altro binario riservato ai passeggeri e collega Bergamo a Treviglio e a Milano.