Ritrovata l’auto usata per la spaccata
La Toyota Yaris Cross utilizzata come ariete per il furto avvenuto alla boutique Tiziana Fausti di Bergamo è stata ritrovata in via del Cornasello, una zona isolata e priva di telecamere. La spaccata si è verificata all’1:15 della notte tra mercoledì e giovedì 23 gennaio, con i tre ladri che hanno agito rapidamente e con precisione.
L’auto, rubata la notte precedente a Bresso, nel Milanese, è stata posta sotto sequestro dalla Squadra Mobile, che l’ha affidata alla polizia scientifica per individuare eventuali impronte digitali. Tuttavia, è improbabile che ne vengano trovate, poiché i ladri indossavano guanti, mostrando di avere pianificato con cura il colpo.
Il piano di fuga e l’auto sostitutiva
Via del Cornasello, a meno di 700 metri dalla boutique, è un viottolo che si dirama da via Monte Ortigara, vicino a Villa Albani. Si tratta di un punto isolato ma strategicamente non distante dal centro cittadino. Qui i ladri hanno probabilmente lasciato un’altra auto per proseguire la fuga indisturbati. Gli investigatori stanno analizzando le riprese delle telecamere comunali di videosorveglianza, sia per ricostruire la dinamica della spaccata che per individuare il veicolo successivo utilizzato dai malviventi.
La dinamica del furto e il bottino
I tre ladri hanno agito in modo rapido e organizzato, sfondando la vetrina della boutique con la Yaris in retromarcia. Il furto ha fruttato un bottino di capi firmati e borse Dior, il cui valore complessivo è ancora in fase di stima, ma che potrebbe essere inferiore rispetto ai colpi analoghi avvenuti nel 2017, quando i bottini erano stati rispettivamente di 100.000 e 150.000 euro.
Tiziana Fausti, titolare della boutique, ha dichiarato che l’azione sembra essere un furto su commissione, data la selettività con cui i ladri hanno scelto i prodotti Dior. Questo aspetto si collega ad altri due furti avvenuti di recente a Verona e Brescia, caratterizzati da una dinamica pressoché identica.
I colpi fotocopia a Verona e Brescia
Il primo furto simile è avvenuto a Verona, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 2024, quando una banda ha preso di mira la boutique Folli Follie in corso Porta Borsari. Utilizzando un’auto rubata come ariete, i ladri hanno razziato abiti e borse firmate Dior.
Un mese prima, la notte tra il 1° e il 2 dicembre, un altro colpo identico è stato messo a segno a Brescia, presso il negozio di lusso One Off in via Gramsci. Anche in questo caso, la vetrina è stata sfondada con un’auto in retromarcia e il bottino è stato caricato in sacchi neri dell’immondizia.
L’ipotesi di una banda organizzata
Le similitudini tra i tre colpi, dall’uso di auto-ariete alle modalità di fuga, portano gli investigatori a ipotizzare che possa trattarsi della stessa banda specializzata in furti su commissione di prodotti di lusso Dior. L’indagine mira a confermare questa connessione e a individuare i responsabili.