A Redona il controllo di vicinato è attivo: cartelli esposti e collaborazione in crescita

Il gruppo opera da mesi con risultati positivi. Percorso formale quasi completato, in attesa dell'Osservatorio partecipato per segnalare le criticità del quartiere

A Redona, il gruppo di controllo di vicinato c’è, è attivo e sta già producendo risultati concreti. Lo ribadiscono con forza i residenti coinvolti nel progetto, che precisano come la struttura sia operativa da mesi, nonostante alcuni passaggi formali siano ancora in via di completamento. Un’iniziativa nata in risposta a un evento grave accaduto nell’estate del 2024, che ha spinto la comunità locale a unirsi per rafforzare la sicurezza e il senso di appartenenza.

Il progetto ha preso forma grazie alla collaborazione con l’Associazione nazionale Controllo di Vicinato, che ha messo in contatto il gruppo di Redona con il già consolidato comitato del quartiere Villaggio degli Sposi, attivo dal 2016. Un confronto utile per chiarire le modalità operative e gli adempimenti necessari alla costituzione ufficiale, già quasi interamente completati.

Iter formale e rapporti con le istituzioni

Il gruppo ha perfezionato l’iscrizione all’associazione nazionale, redatto un regolamento interno e seguito tutti gli adempimenti previsti. Il 15 novembre 2024 i referenti del gruppo sono stati ricevuti dall’assessore Giacomo Angelonie dal vice comandante della polizia locale per un primo incontro esplorativo. Un momento di confronto definito “positivo e produttivo” dai promotori, che hanno ricevuto riscontro favorevole per il lavoro fin qui svolto.

Anche se per regolamento non è possibile divulgare il numero esatto dei partecipanti, i referenti confermano che la rete sta crescendo e che il sistema di comunicazione interno è utilizzato con criterio. La chat del gruppo, punto centrale del progetto, non è intesa come uno spazio generico, ma uno strumento operativo riservato alle reali necessità del quartiere, e viene utilizzata in modo responsabile.

Presenza nel territorio e prossimi obiettivi

Uno degli aspetti più visibili dell’attività è rappresentato dall’affissione dei cartelli che segnalano la presenza del gruppo in alcune aree del quartiere. Un passo simbolico, ma importante, per aumentare la consapevolezza e il senso di sicurezza nella zona.

In parallelo, il gruppo si sta preparando a partecipare attivamente all’Osservatorio partecipato per la Sicurezza urbana, indetto dal Comune di Bergamo. Una referente si è già candidata e ora si attende la prima convocazione ufficiale, durante la quale saranno portate all’attenzione dell’amministrazione le aree critiche del quartiere che necessitano di particolare attenzione.

Coinvolgimento e copertura del quartiere

L’obiettivo dichiarato è quello di estendere la partecipazione al maggior numero possibile di residenti, per ottenere una copertura omogenea di tutto il quartiere. La filosofia del progetto si basa sulla collaborazione tra cittadini e istituzioni, con un approccio inclusivo e propositivo.

A Redona, dunque, il controllo di vicinato è realtà: non un progetto in fase embrionale, ma una rete già attiva, strutturata e in costante espansione, che punta a diventare un modello replicabile anche in altri quartieri della città.

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