Il team Unibg conquista Roma e vola a Londra per la competizione mondiale

Gli studenti dell’Università di Bergamo trionfano all’Italian Negotiation Competition grazie a un progetto formativo d’eccellenza, frutto del lavoro del Negotiation Lab e del metodo Harvard

Un successo internazionale in arrivo: il team Unibg rappresenterà l’Italia a Londra

Il 17 maggio, a Roma, il team dell’Università degli studi di Bergamo ottiene una prestigiosa vittoria all’ottava edizione della Italian Negotiation Competition, superando squadre provenienti da diversi atenei italiani. Un risultato che vale l’accesso alla International Negotiation Competition in programma dal 7 all’11 luglio a Londra, dove rappresenteranno ufficialmente l’Italia in una sfida globale tra i migliori giovani negoziatori del mondo.

La squadra vincente: studenti e tutor uniti da una formazione innovativa

Protagonisti della vittoria sono Grace Daisy Carminati, Giorgio Delprato, Sabrina Carrisi, Nicolò Belloli e Sara Zekay, studenti del secondo e terzo anno, che hanno dato prova di eccellenza in due giornate intense di negoziati in lingua inglese. Hanno affrontato un confronto serrato con team di altri atenei italiani, sotto lo sguardo attento di giudici esperti sia italiani che internazionali, secondo il celebre metodo negoziale della Harvard Law School.

L’approccio del Negotiation Lab: il modello formativo da didattica attiva

A guidare il gruppo c’è Francesca Locatelli, professoressa associata di Istituzioni di Diritto processuale civile e responsabile del Negotiation Lab del Dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo bergamasco. La docente sottolinea come questo traguardo sia «il risultato di un percorso che l’ateneo porta avanti con costanza», fondato su metodi di Alternative Dispute Resolution (ADR), internazionalizzazione e didattica innovativa. Un approccio multidisciplinare e pratico che punta a formare professionisti capaci di affrontare contesti reali e globali.

Oltre la vittoria: un lavoro corale che costruisce ponti culturali

«La soddisfazione più grande», prosegue Locatelli, «non è solo la vittoria, ma la possibilità di creare ponti culturali per il futuro di questi ragazzi, che si sono messi in gioco con passione e dedizione». Fondamentale è stato anche il ruolo dei peer tutor, che hanno supportato la preparazione del team, così come l’impegno costante di tutti gli studenti del Negotiation Lab, protagonisti di un lavoro sinergico e corale.

Bergamo capitale della formazione legale alternativa: un modello da seguire

Il trionfo di Roma e la futura partecipazione a Londra confermano l’eccellenza dell’Università di Bergamo nel campo della formazione giuridica alternativa, un settore sempre più rilevante in ambito internazionale. La capacità di combinare rigore accademico e competenze pratiche, in contesti altamente competitivi, posiziona l’ateneo tra i più dinamici e innovativi del panorama nazionale.

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