Un incontro casuale e un gesto di profonda umanità hanno scongiurato un dramma domenica mattina lungo le sponde del fiume Adda. Un agente della Polfer di Treviglio, libero dal servizio, ha infatti notato un uomo in stato di forte turbamento mentre percorreva in bicicletta una strada sterrata nel territorio di Cornate d’Adda, nel Monzese.
Un uomo in lacrime, con una foto tra le mani
L’agente stava affrontando una tranquilla uscita in bicicletta quando ha visto una figura seduta sul ciglio della strada, a pochi metri dalle acque del fiume. L’uomo, con una fotografia stretta tra le mani, appariva visibilmente provato e confuso. Senza esitare, il poliziotto si è avvicinato, si è qualificato come appartenente alle forze dell’ordine e ha cominciato a parlare con lui.
Alla domanda su chi fosse ritratto nella foto, l’uomo è scoppiato in lacrime, rivelando che si trattava di una persona cara, scomparsa pochi mesi prima. Un lutto recente e devastante, che si era sommato ad altre difficoltà personali, generando uno stato di sofferenza emotiva profonda, al punto da far temere il peggio.
Il dialogo, la fiducia e la condivisione
Con grande tatto e sensibilità, l’agente è riuscito a instaurare un dialogo empatico, trovando un punto di contatto nella passione comune per la bicicletta. Quella semplice condivisione è diventata un ponte tra due sconosciuti, permettendo al poliziotto di riconquistare la fiducia dell’uomo, sempre più disposto a farsi aiutare.
Dopo alcuni minuti, l’agente lo ha convinto ad allontanarsi dal fiume e a proseguire insieme lungo la ciclabile, mantenendo la conversazione per tranquillizzarlo. Durante il tragitto verso il centro abitato, il poliziotto ha contattato i soccorsi, richiedendo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri e del personale sanitario.
Un finale positivo grazie alla prontezza
Il cammino è stato tutt’altro che semplice: l’uomo alternava momenti di calma ad altri di agitazione, ma la presenza vigile e rassicurante del poliziotto è stata determinante per evitare un’escalation della crisi. Quando sono arrivati i carabinieri e i sanitari, l’uomo appariva più tranquillo e, in condizioni più stabili, è stato affidato alle cure mediche per ricevere l’assistenza necessaria.
Una storia di attenzione e coraggio
L’intervento dell’agente ha evitato una possibile tragedia, dimostrando quanto l’attenzione e il senso del dovere non si spengano mai, nemmeno fuori servizio. Un gesto di empatia che va oltre l’uniforme, diventando simbolo del valore umano delle forze dell’ordine.