Il libro resiste, e tra i più giovani addirittura conquista sempre più spazio. È quanto emerge dai dati aggiornati al 2024 della Rete bibliotecaria bergamasca (Rbbg), che registra un aumento del 18% nei prestiti di libri cartacei a ragazzi under 14 rispetto al 2019, periodo pre-pandemia. Un segnale incoraggiante in un’epoca dominata dal digitale, che premia le biblioteche come presìdi culturali e sociali sempre più vitali, specialmente nei piccoli centri.
Più letture, soprattutto tra i più giovani
Nel dettaglio, sono stati oltre 2 milioni i libri prestati nel 2024, di cui 943.624 a ragazzi under14, contro gli 802.307 del 2019. Una crescita costante che ha segnato un +3% anche rispetto al 2023. Al contrario, seppure in ripresa, i prestiti tra gli adulti non hanno ancora recuperato i livelli pre-pandemia, restando sotto dell’1% rispetto al 2019.
Nel complesso, i prestiti totali – libri, riviste, materiale digitale e multimediale – hanno raggiunto quota 2.132.295, con un incremento del 3% rispetto al 2023 e un distacco ormai minimo (-1%) rispetto al record registrato prima del Covid (2.151.394 nel 2019).
Un sistema bibliotecario capillare e interconnesso
La Rbbg è una rete che collega 245 biblioteche pubbliche distribuite in tutta la provincia, coordinate da cinque sistemi intercomunali (Dalmine, Bassa Pianura Bergamasca, Seriate Laghi, Valle Seriana, Nord Ovest), il sistema urbano di Bergamo e l’ente Provincia. Gli utenti iscritti possono accedere liberamente a tutti i servizi offerti dalle sedi grazie a un sistema gestionale integrato.
Nel 2024, gli utenti attivi – ossia coloro che hanno effettuato almeno un prestito nell’anno – sono stati 171.339, in crescita del 4% rispetto al 2023, ma ancora sotto rispetto al dato pre-pandemia: nel 2019 erano 188.593 (-9%). Di questi, circa 54.000 sono under14, il 31% del totale.
La biblioteca come spazio di comunità
Numeri che alimentano la riflessione sull’evoluzione della biblioteca come luogo non più solo di lettura, ma anche di aggregazione, educazione e socialità. Come sottolinea Daniele Esposito, sindaco di Albino e presidente del sistema bibliotecario della Valle Seriana:
«Magari nei paesi più piccoli gli orari sono limitati, ma ogni biblioteca svolge un ruolo fondamentale, tra attività culturali, invecchiamento attivo e iniziative per tutte le età».
Nel sistema della Valle Seriana, ad esempio, 41 Comuni su 43 sono dotati di una biblioteca. Una rete capillare che contribuisce a mantenere vivo l’accesso alla cultura anche nei territori periferici, e che dimostra come il libro, soprattutto tra i giovani, non abbia affatto perso il suo fascino.
Il futuro è nella prossimità culturale
Con il 17% dei residenti della provincia (su circa 994.000 abitanti) registrati come utenti attivi, le biblioteche bergamasche restano punti di riferimento culturale in continua trasformazione. Il boom di letture tra i ragazzi testimonia un legame rinnovato con la carta e una risposta concreta alla crescente digitalizzazione.