DeSidera 2025, Bergamo in scena: tre mesi di teatro tra storia, memoria e novità

Dal 20 giugno al 30 settembre torna la rassegna teatrale diretta da Poretti, Allevi e Doninelli. Tra prosa, ragazzi, Commedia dell’Arte e Shakespeare no-stop

La cultura teatrale torna protagonista in provincia di Bergamo con la 23ª edizione del deSidera Festival, al via dal 20 giugno al 30 settembre 2025. Un cartellone ricchissimo – quasi 70 spettacoli in tutta la provincia – e un tema portante: la memoria. Un filo conduttore che attraversa i testi e le proposte artistiche selezionate da Gabriele Allevi, Luca Doninelli e Giacomo Poretti, direttori artistici di un festival che si rinnova ogni anno ma non perde mai il contatto con il proprio radicamento culturale.

Il festival è dedicato a Benvenuto Cuminetti e affronta quest’anno la sfida di tradurre il passato in un linguaggio comprensibile al presente, affinché la memoria diventi strumento creativo e non semplice nostalgia. Letteratura e storia saranno al centro di numerose rappresentazioni che intendono colmare lo scollamento generazionale e culturale dell’epoca contemporanea.

Un programma ampio e accessibile

Il debutto avverrà a Caravaggio con “La morte ovvero il pranzo della domenica”, finalista del premio Ubu come Nuovo testo italiano. La chiusura sarà invece affidata a “L’ultima notte” con il coro giovanile Nuove Armonie, in anteprima nazionale. Tutti gli spettacoli sono gratuiti e senza prenotazione, rendendo il teatro un’esperienza aperta e inclusiva.

Tre progetti speciali per ogni età

Accanto al programma principale, il festival presenta tre sezioni speciali pensate per pubblici differenti:

  • “Sguardi all’insù”, rassegna di teatro per ragazzi dedicata a Ferruccio Filipazzi, porterà 13 appuntamenti tra clownerie, teatro d’attore e spettacoli itineranti, dal 25 giugno al 31 luglio, per coinvolgere bambini da 0 a 12 anni, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Area Nord-Ovest.

  • “Le vie della Commedia”, dal 30 luglio al 3 agosto in Val Brembana, riaccende i riflettori sulla Commedia dell’Arte come chiave di lettura della cultura e della società. Una proposta che intreccia tradizione e riflessione, grazie al lavoro del Polo Culturale Mercatorum e Priula.

  • “WiShakespeare”, il progetto forse più audace, vedrà Maurizio Donadoni impegnato in una maratona teatrale in Città Alta: interpreterà l’intera opera omnia di Shakespeare in una performance ininterrotta h24, dal 3 agosto, affrontando giorno e notte senza pause.

Un festival che guarda avanti con il passato

DeSidera si conferma un laboratorio culturale attento ai temi del nostro tempo, capace di unire generazioni, linguaggi e visioni. Attraverso il teatro, si costruisce una memoria condivisa e si riaccende quella speranza che – come insegna Charles Péguy, spesso citato dai curatori – “è una bambina da nulla, ma attraversa i mondi”.

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