Novità sulle nomine nel Comune di Bergamo
Nel corso della seduta del Consiglio comunale del 12 giugno, sono state approvate modifiche al regolamento che disciplina le nomine e designazioni di rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni. In particolare, l’articolo 1 del regolamento, che prima stabiliva che le nomine fossero basate su obiettività, moralità pubblica e competenza, è stato arricchito da una nuova frase. La modifica esplicita che «tali nomine o designazioni trovano comunque il loro fondamento sul carattere fiduciario del rapporto tra il sindaco e il nominato o designato».
Cosa cambiano le modifiche al regolamento?
Con questa aggiunta, viene formalizzato che la fiducia personale del sindaco verso i nominati è il criterio centrale nelle decisioni, anche rispetto a quelli tradizionali come le competenze tecniche o giuridico-amministrative. In caso di candidature insufficienti o ritenute inadeguate dal sindaco, l’articolo 2 comma 5 consente al sindaco di procedere con una nomina diretta, senza un bando pubblico. Inoltre, il comma 3 dell’articolo 8 ribadisce l’importanza del rapporto fiduciario nelle decisioni relative al ricambio generazionale nelle posizioni chiave del Comune.
La critica alla centralità della fiducia
Le modifiche al regolamento non sono passate inosservate e sono state oggetto di discussione pubblica. In particolare, Progetto Base-Bergamo accogliente solidale ecologista ha sollevato preoccupazioni. Secondo questa organizzazione, la nuova normativa rischia di minare i principi di imparzialità, trasparenza e rappresentatività. Il gruppo ha sottolineato che, in sostanza, il criterio centrale non è più la competenza, ma la fiducia personale che un candidato gode presso il sindaco. Tale impostazione permette al primo cittadino di effettuare nomine al di fuori di un bando concluso e in deroga a eventuali incompatibilità, suscitando perplessità circa l’equità del processo.
Una situazione già nota, ma ora ufficializzata
Nonostante la modificazione esplicita nel regolamento, la fiducia del sindaco ha sempre avuto un ruolo nelle nomine comunali, anche se non era così chiaro nei documenti ufficiali. Con il nuovo regolamento, la fiducia personale del sindaco è ora il criterio prioritario per le designazioni, anche a scapito delle competenze o delle regole dei bandi pubblici. Sebbene il regolamento precedente non lo specificasse, il legame tra il sindaco e i nominati era comunque un elemento determinante nelle decisioni.
Un equilibrio tra fiducia e competenza?
Le modifiche al regolamento comunale sollevano interrogativi importanti su come il Comune di Bergamo gestisce le nomine e designazioni. La centralità della fiducia del sindaco rischia di ridurre l’importanza di altri criteri come la competenza o l’imparzialità, mettendo in discussione la trasparenza nelle nomine pubbliche. Le nuove disposizioni sono un segnale che, pur nella continuità, ci si sta allontanando da una visione di apertura e inclusività nelle decisioni politiche. Tuttavia, seppur contestata, la modifica ha ottenuto un forte sostegno in consiglio, con 25 voti favorevoli e solo uno contrario.