Dramma familiare ad Almenno San Bartolomeo: l’accoltellatore resta in carcere

Custodia cautelare confermata per il feritore della convivente a colpi di arma bianca mercoledì scorso: l'avvocato chiede la perizia psichiatrica

L’accoltellamento mercoledì sera della convivente Jenny è costato la convalida dell’arresto in carcere a Claudio Salvi detto Mirko, 33 anni. I due abitano insieme ad Almè. La decisione, dopo l’interrogatorio nella casa circondariale di via Gleno, è del gip Alessia Solombrino.

Le circostanze dell’aggressione

La sera del 3 gennaio, Salvi e la sua compagna si trovavano a casa di un amico ad Almenno San Bartolomeo, in presenza di altri due conoscenti. La discussione è iniziata intorno alle 23.30, quando Salvi ha accusato Jenny di avergli sottratto 6 mila euro. La situazione è degenerata e Salvi, in un impeto di rabbia, ha afferrato un coltello dal lavandino, iniziando a colpire la donna, trascinata per la stanza mentre gli altri presenti non sono intervenuti in stato di shock.

Le condizioni della vittima e il post-incidente

Jenny ha riportato diverse ferite superficiali e una più grave alla coscia, che ha richiesto un intervento chirurgico a seguito di un’emorragia. Mentre si trovava in ospedale, la sua testimonianza ai Carabinieri è stata interrotta a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.

La difesa e le dichiarazioni di Salvi

Durante l’interrogatorio, Salvi è apparso confuso, esprimendo comunque dispiacere per quanto accaduto e affermando di non aver voluto ferire gravemente o uccidere la compagna. Secondo la sua versione, la ferita più grave si sarebbe verificata accidentalmente quando Jenny ha mosso la gamba per allontanarlo. Nonostante ciò, il giudice ha convalidato l’arresto, applicando la custodia cautelare in carcere. Il legale di Salvi, l’avvocato Michele Olivati, ha richiesto una perizia psichiatrica per il suo assistito, già accusato in passato di maltrattamenti ai familiari nell’ottobre 2023.

La reazione e l’intervento dei Carabinieri

Il proprietario della casa e gli altri presenti hanno descritto momenti di terrore, con Jenny che implorava Salvi di fermarsi e con gli amici paralizzati dalla paura e incapaci di intervenire. I Carabinieri, avvertiti da uno dei testimoni nell’abitazione di Almenno San Bartolomeo, sono intervenuti prontamente, arrestando Salvi sul posto.

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