Il weekend lungo al Monastero del Carmine: omaggio ad Antonin Artaud

Nel cuore di Bergamo Alta, il Monastero del Carmine (via Bartolomeo Colleoni 21) si trasforma in un crocevia di cultura e arte, ospitando un evento senza precedenti dedicato ad Antonin Artaud, figura emblematica del teatro del ventesimo secolo, con una serie di appuntamenti che spaziano tra incontri, esposizioni, conferenze e rappresentazioni teatrali. L’evento, denominato “Gli Orienti di Artaud”, si chiude domenica 17 marzo 2024, ed è una celebrazione della profonda connessione tra Artaud e il teatro balinese, organizzata dal Teatro Tascabile di Bergamo.

Uno dei momenti culminanti del weekend sarà la presentazione della Biblioteca Teatrale Eurasiana da parte di Anna Maria Testaverde, sabato 16 marzo, un progetto che rappresenta un importante punto di incontro tra gli studi teatrali orientali e occidentali. Seguirà un’incontro con Matteo Casari, che approfondirà il legame tra Artaud, Bali, e le varie sfaccettature dei teatri asiatici.

Le serate di sabato e domenica, rispettivamente alle 21, vedranno la messa in scena di due prime nazionali: “La Tragica Storia Del Re Bungkut” e “Principesse, Demoni e Guerrieri. Danze Classiche Dell’isola di Bali”, spettacoli che promettono di trasportare il pubblico nell’affascinante mondo del teatro e della danza balinese attraverso le performance di Ni Wayan Sekariani, I Wayan Bawa, e Enrico Masseroli, accompagnati dall’Orchestra Gamelan Gong Cenik.

Il fine settimana inizia domani, venerdì 15 marzo, con “Oh… Tu Che Mi Suicidi!!!”, una lettura-concerto ispirata all’opera di Artaud “Van Gogh il Suicidato della Società”, interpretata da Antonello Cassinotti e Giancarlo Locatelli, promettendo un’esplorazione intensa delle riflessioni di Artaud sulla società e sull’arte.

Domenica 17 marzo, gli appassionati d’arte avranno l’opportunità di assistere alla proiezione di “Djimat. Master Of Art In Bali”, un’opera che esplora la ricca tradizione artistica di Bali, seguita da una conferenza sul rapporto tra Artaud e le sue fonti d’ispirazione asiatiche, tenuta da Florinda Cambria e Marcello Gallucci.

Oltre agli spettacoli e alle conferenze, il Monastero del Carmine ospita le esposizioni “Le Maschere di Bali” e “Antonin Artaud e i suoni della Crudeltà”, che permettono ai visitatori di immergersi nelle influenze artistiche e culturali che hanno ispirato Artaud.

L’evento “Gli Orienti di Artaud” non solo celebra l’importanza storica e culturale di Antonin Artaud nel mondo del teatro, ma offre anche una riflessione sulle potenzialità espressive e comunicative dell’arte scenica, ispirandosi alla visione di Artaud di un teatro fisico, viscerale, libero dalle costrizioni del linguaggio verbale. Conferenze e esposizioni sono ad accesso libero, mentre per spettacoli, letture-concerto e laboratori è richiesta la prenotazione, disponibile sulla nuova piattaforma di biglietteria del Tascabile.

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