L’alimentazione è più di un semplice atto biologico; è una componente fondamentale del nostro benessere fisico, psicologico e sociale. Questa realtà è stata evidenziata nel progetto “Insieme si può, insieme funziona – 2024“, il quale pone l’accento sull’importanza di una corretta nutrizione. La storica affermazione di Ludwig Feuerbach, “L’uomo è ciò che mangia”, del 1850, ci fa riflettere su come l’alimentazione influisca profondamente sulla nostra salute e sul nostro stato di benessere generale.
Alimentarsi correttamente non significa solo nutrire il corpo ma anche trovare piacere e costruire relazioni attraverso il cibo. Tuttavia, la modernità ha portato con sé uno stile di vita che spesso ignora queste basi, virando verso diete sbilanciate e abitudini alimentari nocive. L’abuso di grassi, zuccheri, alcool, e una scarsa assunzione di fibre e acqua non solo aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e disturbi gastrointestinali ma possono anche essere fattori scatenanti di diverse forme di cancro.
La problematica si estende oltre i danni fisici. Il fenomeno del binge drinking, per esempio, evidenzia come determinate tendenze sociali possano avere impatti devastanti sulla salute fisica e mentale degli individui, soprattutto tra i giovani. È dunque cruciale comprendere le ragioni dietro queste scelte alimentari dannose, che spesso derivano da una mancanza di consapevolezza o da modelli culturali distorti.
Il progetto “Insieme si può, insieme funziona” mira a stimolare una riflessione profonda sull‘importanza di apprendere e mantenere abitudini alimentari corrette, non solo per prevenire malattie ma anche per migliorare la qualità della vita in generale. Esso enfatizza la necessità di educare i cittadini sulla relazione tra alimentazione e salute, inclusi gli effetti dell’alimentazione sulle malattie oncologiche.