Bergamo assiste a una riduzione significativa nella domanda di lavoro somministrato, con una diminuzione del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 20% rispetto al trimestre precedente. Questo trend riflette una tendenza più ampia, con una generale contrazione delle richieste di lavoratori in somministrazione nel corso del 2023, calate complessivamente del 2% rispetto al 2022.
Nonostante la riduzione generale, si registra un incremento della domanda per specifiche categorie professionali, come gli impiegati esecutivi, che hanno visto un aumento del 14%, e gli operai specializzati, con un incremento del 10%. Questo evidenzia una spiccata necessità di figure professionali altamente qualificate, in particolare tecnici in vari campi, da quelli ingegneristici a quelli informatici, fino ai tecnici della salute.
Il settore della produzione e dell’ingegneria rimane tra i più colpiti dalla difficoltà di reperimento di personale qualificato, una sfida che le aziende affrontano cercando di rendere più attrattive le proprie offerte di lavoro, anche attraverso l’adozione di politiche di assunzione diretta per fidelizzare i talenti fin dal loro ingresso in azienda.
Analizzando i dati dell’Osservatorio Confindustria Bergamo – Agenzie per il Lavoro, emerge come la diminuzione della domanda di lavoro somministrato non sia uniforme tra le diverse categorie professionali. Mentre alcuni settori vedono un calo, altri, come quello degli operai specializzati, mantengono una certa stabilità, sebbene con un lieve decremento nella seconda parte dell’anno.
Le categorie professionali più richieste nel trimestre ottobre-dicembre 2023 sono state quelle dei conduttori di impianti, seguite dal personale non qualificato e dagli operai specializzati. Questo scenario sottolinea un mercato del lavoro che, pur in una fase di contrazione della domanda di somministrazione, continua a mostrare un vivace interesse per le competenze specialistiche.