Scoperta e condivisione: l’Alta Via delle Grazie alla Fiera dei Grandi Cammini

L'Alta Via delle Grazie tra gli itinerari in rassegna e in auge alla Fiera dei Grandi Cammini: un'iniziativa orobica di inclusione e ospitalità

A Milano, dal 22 al 24 marzo 2024, è in calendario un evento imperdibile per gli amanti del turismo lento e sostenibile: la Fiera dei Grandi Cammini. Organizzata da Terre di Mezzo nell’ambito di “Fa’ la Cosa Giusta!”, questa manifestazione è dedicata ai percorsi a piedi e in bicicletta, celebrando la ricchezza e l’autenticità dei territori attraversati. Tra gli itinerari-simbolo, spicca l’Alta Via delle Grazie, un percorso che serpeggia attraverso Val Seriana e Val di Scalve, partendo da Bergamo per inoltrarsi nelle Prealpi Orobiche per offrire un’esperienza immersiva nel paesaggio, nell’arte, nella spiritualità e nell’accoglienza delle comunità locali.

La regina del turismo lento: l’Alta Via delle Grazie

L’Alta Via delle Grazie si estende per oltre 271 chilometri, un’avventura di 13 giorni tra ascensioni e discese, che propone anche versioni più brevi e una specifica per mountain bike. Il cammino inizia dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Bergamo, conducendo i pellegrini fino alla Città Alta, dove, al termine del viaggio, ricevono la Grazia, simbolo del loro pellegrinaggio, convalidato dai timbri raccolti lungo il percorso. Sul sito ufficiale www.altaviadellegrazie.com, gli interessati possono scoprire dettagli e varianti di questo itinerario.

Una caratteristica distintiva dell’Alta Via delle Grazie è l’ospitalità “a donativo”, un concetto che trascende la semplice transazione economica per abbracciare valori di condivisione e comunità. Queste strutture, gestite da enti religiosi, volontari o privati, invitano a donazioni libere, creando un ambiente accogliente e inclusivo, che arricchisce l’esperienza del cammino. Questa forma di ospitalità è stata lodata da camminiditalia.org come esemplare per l’accoglienza strutturata e garantita lungo il percorso.

L’ideatrice del cammino delle Grazie

Gabriella Castelli, ideatrice del cammino insieme al compianto Giovanni Battista Merelli, sottolinea l’importanza delle relazioni umane nel viaggio: “Il progetto Alta Via delle Grazie è stato realizzato con il concorso generoso di diversi volontari, assolutamente libero da ogni finalità di profitto. Persegue lo scopo di scoprire e valorizzare un territorio ricco di straordinarie attrattive, racchiuse in un giro ad anello. Viene proposto a chiunque voglia farsi ‘pellegrino’ alla ricerca di bellezza, in un modo semplice e condivisibile, per una nuova e gratificante esperienza di vita. Le relazioni, siano esse fra pellegrini che si incrociano lungo il percorso oppure nei luoghi di accoglienza, sono il cuore del progetto”.

L’Alta Via delle Grazie alla Fiera dei Grandi Cammini

La filosofia di accoglienza e condivisione dell’Alta Via delle Grazie ha l’obiettivo di creare una comunità inclusiva e autentica, facendo da ponte tra pellegrini e abitanti, arricchendo il viaggio con incontri e scambi culturali profondi. Questo spirito di generosità e ospitalità apre la strada a nuove possibilità di condivisione lungo il cammino.

Alla Fiera dei Grandi Cammini, un focus dedicato si terrà il 23 marzo alle ore 15, offrendo ai partecipanti l’opportunità di immergersi nelle storie e nelle esperienze che rendono l’Alta Via delle Grazie un percorso unico nel suo genere, celebrato tanto per la sua bellezza paesaggistica quanto per i valori umani e comunitari che promuove. Saranno presenti Gabriella Castelli (ideatrice dell’Alta Via delle Grazie con il compianto Giovanni Battista Merelli, morto nel 2021 per un incidente alpinistico sulla Presolana), l’attore Massimo Nicoli (pellegrino dei maggiori cammini italiani) Andrea Seghezzi e Simona Giori che curano l’accoglienza a Premolo.

 

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