Durante la sua visita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sabato 23 marzo, il vescovo Francesco Beschi ha trasmesso un profondo messaggio di fiducia e amore, iniziando il suo percorso dalla terapia intensiva e subintensiva neonatale. Vestito con mascherina e camice, il Vescovo ha incontrato i piccoli pazienti e le loro famiglie, offrendo parole di conforto e ascoltando le loro storie.
Il Vescovo e la speranza pasquale
“In questi bambini ho sentito la trepidazione ma anche una grande speranza e amore, sia da parte dei genitori che dei professionisti che se ne prendono cura”, ha condiviso monsignor Beschi, riflettendo sull’importanza della fiducia e della fede nelle situazioni di fragilità. Il suo percorso si è poi esteso verso altri reparti dell’ospedale, come la degenza pediatrica e la chirurgia pediatrica, dove ha continuato a diffondere il suo messaggio di speranza.
La messa delle Palme
Durante la Messa delle Palme, celebrata nella chiesa dell’ospedale, il Vescovo ha approfondito la riflessione sulla fiducia reciproca come fondamento delle relazioni umane, evocando la paura dell’abbandono contrastata dalla certezza dell’amore e del sostegno divino. “Dobbiamo imparare a consegnarci gli uni agli altri con fiducia”, ha esortato, sottolineando come tale atto di fiducia sia essenziale per la costruzione di una comunità solida e affettuosa.
La visita si è conclusa con un gesto di affetto da parte dei giovani pazienti, che hanno donato al Vescovo un simbolico uovo di Pasqua, segno di rinnovamento e speranza. Monsignor Beschi ha espresso la sua gratitudine verso il personale sanitario, la nuova direzione, i frati e i volontari dell’ospedale, per il loro impegno costante nell’assistenza e nel sostegno ai pazienti e alle loro famiglie.