Elena Carnevali, candidata sindaco per il centrosinistra, propone un approccio innovativo e inclusivo alla sicurezza urbana di Bergamo. Il suo piano, sviluppato in collaborazione con l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi, mira a una gestione condivisa della sicurezza che coinvolga attivamente la comunità. Questa strategia multifaceted prevede l’impiego di agenti di polizia a piedi, nuove assunzioni nella Polizia Locale e un impegno per migliorare il decoro urbano.
La sicurezza partecipata
Il progetto di Carnevali affronta la sicurezza non solo come una questione di prevenzione e repressione del crimine, ma come un compito che richiede la partecipazione attiva di tutta la comunità. La sicurezza è vista come una responsabilità condivisa che richiede un’azione coordinata e integrata tra varie competenze per essere efficace e competente.
La candidata pone l’accento su iniziative concrete per i prossimi cinque anni, che includono la creazione di un Nucleo di agenti appiedati per un presidio costante delle strade, l’incremento delle unità della Polizia Locale, e un’attenzione particolare al decoro urbano. Queste azioni sono concepite per rafforzare la percezione di sicurezza tra i residenti e i visitatori di Bergamo.
Il dialogo con le Istituzioni
Un elemento chiave del piano è la partecipazione di Bergamo al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, che consente un dialogo costante tra il Comune e altre Istituzioni per una collaborazione efficace nella gestione della sicurezza pubblica. Carnevali si impegna a rendere permanente l’azione congiunta delle forze di sicurezza e a sollecitare un incremento del contingente di “Strade Sicure”, attualmente impiegato presso l’aeroporto di Orio al Serio.
Sicurezza e inclusione
Carnevali e Gandi sottolineano l’importanza di affrontare la sicurezza in modo globale, comprendendo anche aspetti come l’illuminazione pubblica, il decoro urbano, e il supporto alle persone in situazione di disagio. Questo approccio si estende alla gestione della microcriminalità in zone critiche come la stazione ferroviaria, proponendo soluzioni che vanno dalla sicurezza stradale all’inclusione sociale dei migranti.
Il poliziotto di quartiere
In particolare, il piano prevede l’istituzione di un nuovo Servizio di Polizia territoriale appiedato e l’aumento delle Unità Mobili di Quartiere, per garantire una presenza costante e visibile nelle aree più sensibili. Si prevede inoltre il raddoppio del Nucleo Integrato di Sicurezza Urbana (NISU) e l’aumento significativo del numero di agenti della polizia locale.
Videosorveglianza e giovani
La strategia di Carnevali include anche l’ampliamento del sistema di videosorveglianza e la formazione di un Nucleo di pronto intervento per il ripristino dei beni pubblici danneggiati. Un’attenzione particolare è rivolta alla marginalità sociale, con l’intenzione di potenziare i servizi di accoglienza e i programmi di reinserimento, così come al coinvolgimento dei giovani attraverso iniziative come il servizio Giovani Onde.
Infine, Carnevali propone misure per sostenere il commercio locale, incentivando l’adozione di dispositivi di sicurezza da parte dei commercianti e promuovendo campagne di educazione stradale mirate, in particolare, ai giovani.