Un residente di Città Alta ha espresso la sua forte insoddisfazione riguardo al recente incremento delle spese per il permesso di sosta, definendolo una “gabella medievale”. La critica, indirizzata al sistema della sosta rivoluzionata dal Parking Fara, mette in luce le difficoltà e i costi aggiuntivi che i cittadini devono affrontare per parcheggiare nei nuovi stalli riservati ai residenti.
Le critiche del cittadino di Bergamo Alta
Il lettore, abbastanza contrariato, ha scritto alla redazione di Prima Bergamo per evidenziare un aspetto forse non ancora affrontato in modo approfondito: la recente apertura del Parking Fara e le relative implicazioni per i residenti. Oltre alle modifiche alla viabilità, alle nuove regole della ZTL e alla trasformazione dei posteggi blu sulle Mura in gialli per i residenti, emerge la questione del permesso di sosta in questi stalli.
Una “gabella medievale” per i
Nel suo sfogo, il cittadino esprime chiaramente il proprio disagio: “Sono un residente di Città Alta e proprio in questi giorni dovrò rinnovare (e pagare ulteriori 120 euro per la quinta volta) il permesso per la sosta negli stalli gialli a noi riservati. Ora che finalmente si è ultimato questo ‘porcheggio’, al di là di tutte le scuse che l’Amministrazione in questi anni, perché noi residenti dobbiamo continuare a pagare questa ulteriore gabella di stampo medievale per poter parcheggiare?”.
Interrogativi sull’utilità del Parking Fara
Il cittadino prosegue esprimendo dubbi sull’efficacia e l’utilità del Parking Fara: “Spero che l’assessore Zenoni chiarisca e ci spieghi per quanti anni dovremo assoggettarci ancora a tale ricatto. La domanda sorge spontanea, visto cosa raccontate oggi sul vostro settimanale riguardo all’uso nelle prime due settimane di apertura del Parking Fara. E sulle poche vendite dei posti auto, poiché sembrava che nessuno potesse più vivere in Città Alta senza il porcheggio, da tutti i commercianti preteso e sostenuto”.
La situazione attuale
L’introduzione del Parking Fara ha portato con sé una serie di modifiche strutturali e regolamentari che, se da un lato mirano a migliorare la viabilità e a rispondere alle esigenze dei commercianti, dall’altro impongono un onere economico significativo ai residenti. La questione del costo del permesso di sosta rimane un punto di forte dibattito, con residenti che chiedono maggiore chiarezza e trasparenza da parte dell’Amministrazione.
Le parole del residente di Città Alta riflettono un malcontento diffuso nel centro storico, che chiedono risposte e soluzioni concrete per evitare di continuare a pagare quello che considerano un costo ingiusto e anacronistico per la sosta nelle aree a loro riservate.