Domenica 30 giugno, tre ragazzi sono rimasti bloccati su un isolotto in mezzo al fiume Adda, all’altezza del comune di Vaprio d’Adda, Milano. L’intervento dei nuclei specialistici del soccorso acquatico dei Comandi dei Vigili del Fuoco di Milano e Bergamo è stato fondamentale per trarli in salvo.
La dinamica dell’incidente
Secondo la prima ricostruzione, i tre ragazzi, insieme a un quarto amico che ha poi lanciato l’allarme, avevano attraversato un punto della diga di Fara Gera d’Adda. L’improvviso aumento della portata d’acqua del fiume ha sorpreso i giovani, rendendo impossibile il ritorno a riva. Uno dei ragazzi, residente a Osio Sopra, e gli altri due, di origine pakistana e residenti nel Milanese, si sono trovati isolati su un piccolo isolotto senza possibilità di tornare indietro. L’allarme è stato dato poco dopo le 21 e ha attivato immediatamente i soccorsi. I nuclei specializzati dei Vigili del Fuoco di Milano e Bergamo sono intervenuti prontamente, sfruttando le loro competenze in operazioni di soccorso acquatico. In meno di mezz’ora, i soccorritori sono riusciti a raggiungere i tre ragazzi e a riportarli in sicurezza sulla riva, evitando così possibili conseguenze tragiche.
L’efficace coordinamento tra i Comandi dei Vigili del Fuoco di Milano e Bergamo ha permesso un intervento rapido ed efficiente. L’operazione ha dimostrato l’importanza delle unità specializzate in soccorso acquatico, particolarmente in scenari complessi come quello di un fiume con portata variabile. La prontezza e la professionalità dei Vigili del Fuoco sono state decisive nel garantire un esito positivo alla vicenda.