Valensin, Colombi e Curiazzi: sorrisi bergamaschi agli assoluti di atletica

Bronzo per Elisa Valensin nei 200 metri, argento e bronzo nei 10 chilometri di marcia per Nicole Colombi e Federica Curiazzi: tre medaglie per l'Atletica Bergamo 59

Domenica 30 giugno, a La Spezia, le atlete bergamasche hanno brillato ai Campionati Italiani, regalando emozioni e portando a casa medaglie preziose. La giornata è stata un trionfo per l’Atletica Bergamo 59, con prestazioni di alto livello da parte delle sue esponenti di punta.

Medaglie e successi bergamaschi

Il sorriso più radioso della giornata è stato quello di Elisa Valensin, 17enne dell’Atletica Bergamo 59 Oriocenter, che ha conquistato il bronzo nei 200 metri femminili. Nonostante la giovane età, Elisa è riuscita a piazzarsi alle spalle di Anna Bongiorni e Zaynab Dosso, superando atlete di spicco come Irene Siragusa e Arianna De Masi, fondamentali nella staffetta 4×100 azzurra.

La 10 km di marcia femminile ha visto salire sul podio altre due bergamasche. Nicole Colombi (nella foto), 28 anni, originaria di Scanzorosciate e tesserata per i Carabinieri, ha conquistato l’argento, arrivando seconda dietro Valentina Trapletti. A completare il podio, al terzo posto, è stata la capitana dell’Atletica Bergamo 59, Federica Curiazzi. La gara è stata una dimostrazione di forza e resistenza, con le bergamasche che hanno dominato la scena.

Altri risultati agli assoluti

Non sono mancati altri risultati importanti per gli atleti bergamaschi. Lidia Barcella, un’altra marciatrice seriana, ha concluso la 10 km al sesto posto, contribuendo a rendere la domenica sportiva ancora più brillante per Bergamo. Tra gli uomini, Giovanni Filippi ha ottenuto un rispettabile quinto posto nei 1500 metri, mentre Emmanuel Segond Musumary (Estrada) si è classificato sesto nel lancio del peso.

Una nota Aamara

Non tutte le notizie sono state positive. Marta Zenoni, 25enne di Zanica, ha vissuto una giornata difficile nei 1500 metri. Il suo quarto posto, purtroppo, non le garantisce la qualificazione automatica per le Olimpiadi di Parigi. La sua partecipazione ai Giochi dipenderà ora dalle decisioni dei tecnici azzurri e dal confronto con Federica Del Buono. Questo risultato mette in bilico il sogno olimpico di Marta, che spera in una selezione favorevole.

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