Bergamo, 3 luglio 2024 – L’amministrazione comunale di Bergamo sta cercando partner per sostenere diverse iniziative di inclusione sociale, con l’obiettivo di prevenire fragilità e disagio. La ricerca è iniziata con un “infoday” tenutosi a Palazzo Frizzoni, rivolto agli enti del terzo settore.
L’iniziativa rientra nel programma regionale FSE+ 2021-2027, mirato a contrastare disuguaglianze e marginalità sociali. Marcella Messina, assessora alle Politiche sociali, ha sottolineato l’importanza di prevenire situazioni difficili da gestire, evidenziando il legame tra politiche sociali e abitative.
Due linee principali di intervento sono previste. La prima, legata ai servizi di gestione sociale, include supporto e accompagnamento delle famiglie, sviluppo del portierato sociale e rapporti di vicinato, promozione della partecipazione sociale e accompagnamento ai servizi abitativi transitori.
Claudia Lenzini, assessora alle Politiche della Casa, ha ribadito l’importanza dell’inclusione sociale e delle nuove forme di abitare. La seconda linea di intervento si concentra su sostegno e contrasto alla povertà tramite contributi per inquilini con ISEE inferiore a 15mila euro, coprendo fino alla metà delle spese energetiche.
A Bergamo ci sono 985 alloggi nei vari quartieri, con Città Alta in testa con 140 abitazioni. Elena Lazzari, responsabile dei Servizi Sociali del Comune, ha sottolineato la necessità di una nuova gestione dell’abitare, data la crescente domanda.
Sono coinvolti circa 1600 inquilini, prevalentemente donne e over 65, con il 51% che vive da solo. La maggior parte dei richiedenti è italiana (73%), seguita da marocchini (7,6%), boliviani e albanesi (3% ciascuno), per un totale di 43 nazionalità.
L’apporto di enti e associazioni è fondamentale per sostenere e sviluppare un supporto integrato per i casi critici. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Comune di Bergamo, con scadenza per aderire il 12 luglio, prorogabile.