Sabato 6 luglio, Domenico Andreoletti è morto nella sua abitazione di Rovetta, circondato dall’affetto della moglie Francesca e della figlia Viola. Andreoletti, originario di Vilmaggiore (Vilminore) nella Val di Scalve, aveva 61 anni ed era malato da alcuni mesi. La notizia ha suscitato profondo cordoglio tra coloro che lo conoscevano e apprezzavano.
Un legame forte con la sua terra
Andreoletti era molto legato alla sua terra d’origine, la Val di Scalve, e a quella d’adozione, l’alta Val Seriana. La sua passione per il territorio e la montagna si rifletteva nelle sue attività come presidente del Lions Club, dove la valorizzazione della storia e della cultura locali erano al centro del suo impegno. Oltre ai due mandati da presidente, Andreoletti aveva ricoperto il ruolo di tesoriere dal 2013 al 2019 e di vicepresidente dal 2019 al 2021.
Un uomo amato e apprezzato
Molti ricordano Andreoletti non solo per il suo contributo al Lions Club, ma anche per la sua dedizione e il suo amore per la comunità. Il suo impegno ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto. La data del funerale non è ancora stata comunicata, ma la sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare.
Il ricordo di un presidente dedito ai Lions
Durante il suo mandato, Andreoletti ha promosso numerose iniziative volte a migliorare e valorizzare il territorio. La sua leadership e la sua visione hanno ispirato molti, rendendo il Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore un punto di riferimento nella comunità. La sua perdita rappresenta un momento di grande tristezza per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di collaborare con lui.
Domenico Andreoletti sarà ricordato come un uomo di grande umanità e impegno, il cui amore per la sua terra e la sua gente continuerà a vivere attraverso le numerose iniziative e progetti da lui avviati.