Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Pietro Macconi, componente dell’VIII commissione permanente Agricoltura, montagna e foreste, ha lanciato un appello per intervenire sulla crescente popolazione di lupi e orsi in Lombardia. Macconi ha sottolineato l’importanza di agire prima che si verifichino gravi incidenti, evidenziando la necessità di un monitoraggio e di misure di contenimento preventive.
La crescita della popolazione di lupi e orsi
“Il crescente numero di lupi e orsi in Lombardia deve far alzare il nostro livello di attenzione”, ha dichiarato Macconi, aggiungendo che mentre in altre regioni si cerca di promuovere questi animali come attrattive, in Lombardia la priorità deve essere la sicurezza. “Dobbiamo intervenire prima che possano presentarsi incidenti gravi. Non è una situazione che dobbiamo rincorrere, ma prevenire. Va messo a punto un piano efficace di monitoraggio che preveda anche l’opzione del contenimento preventivo per evitare che il fenomeno possa andare fuori controllo”.
La situazione attuale e i dati del 2023
Secondo il rapporto 2023 sui grandi carnivori in Lombardia, i segni di presenza dell’orso sul territorio regionale sono stati 70, un aumento rispetto ai 44 del 2022. Di questi, cinque casi riguardano specificamente il territorio bergamasco. Complessivamente, nel 2023, si sono verificati 41 casi di incontro uomo-orso in Lombardia.
La presenza del lupo
Per quanto riguarda i lupi, sono 15 i branchi che operano esclusivamente in Lombardia, mentre altri sei branchi sono condivisi con le regioni confinanti e la Svizzera. La presenza del lupo è segnalata anche in aree di pianura, con un aumento delle unità riproduttive confermate da tre nel 2022 (un branco e due coppie) a sette nel 2023 (quattro branchi e tre coppie).
Gli incidenti e gli indennizzi
Nel 2023, sono stati registrati 115 incidenti in Lombardia, sette dei quali provocati da orsi e 108 da lupi. Gli importi degli indennizzi liquidati ammontano a 63.815 euro, di cui 4.965 euro per danni causati da orsi e 58.850 euro per danni causati da lupi.
Le parole di Macconi
Macconi ha espresso preoccupazione per la situazione attuale: “Metri e metri di reti elettrificate, cani da guardia di razze diverse da quelli che normalmente difendevano i nostri pascoli, la paura di portare i bimbi lungo i sentieri, carcasse di animali sbranati non sono la montagna che vogliamo”.
L’appello del consigliere regionale mira a sensibilizzare le autorità e il pubblico sulla necessità di un intervento tempestivo e mirato per garantire la sicurezza delle persone e degli animali, preservando al contempo l’equilibrio dell’ecosistema montano.