Con le temperature che raggiungono i 35 gradi, decine di persone si sono riversate sulle sponde dell’Adda a Fara Gera d’Adda per cercare sollievo dal caldo torrido. Nonostante i divieti di balneazione e le transenne, molti hanno ignorato le restrizioni per fare un bagno nel fiume.
Bagnanti nell’Adda nonostante i divieti
La domenica più calda di questa estate ha visto la colonnina di mercurio salire fino a 34/35 gradi, spingendo molti a cercare refrigerio nelle acque dell’Adda. A Fara, nella zona del Centro Sportivo, diverse decine di persone hanno deciso di ignorare i divieti di balneazione e le transenne poste dai volontari della Protezione Civile, immergendosi nelle fresche acque del fiume. Nonostante le tragedie che hanno segnato questa estate e i numerosi avvertimenti riguardo alla pericolosità delle correnti, gli spiaggiati hanno scelto di sfidare le restrizioni per trovare un po’ di refrigerio.
I sommozzatori al lavoro Poco Distante
Mentre i bagnanti si rinfrescavano nelle acque dell’Adda, a pochi metri di distanza i sommozzatori di Treviglio erano impegnati in un’operazione ben diversa. Nei pressi del ponte, i volontari stanno lavorando per rimuovere rami e detriti incastrati nel fiume, un’attività fondamentale per garantire la sicurezza delle acque. Questo contrasto evidenzia due modi opposti di vivere la domenica: da un lato, chi ignora i rischi per godersi una giornata al fiume; dall’altro, chi lavora per mantenere la sicurezza del territorio.
La situazione, purtroppo, sottolinea ancora una volta l’importanza di rispettare le regole e i divieti imposti dalle autorità, specialmente in un contesto come quello dell’Adda, dove le correnti possono diventare estremamente pericolose.