Doveva essere un tranquillo rientro dalle vacanze, ma per un centinaio di passeggeri del volo Ryanair in partenza da Fuerteventura e diretto a Orio al Serio, la serata di mercoledì 14 agosto si è trasformata in una lunga e frustrante attesa. Il volo, previsto per le 20:10, è stato inizialmente posticipato, con i passeggeri imbarcati e lasciati a bordo per un’ora e mezza. Tuttavia, la situazione è peggiorata quando, poco prima di mezzanotte, sono stati fatti scendere dall’aereo e informati che il volo era stato cancellato.
Davide Caglioni, uno dei passeggeri coinvolti, ha raccontato la disavventura: “Ci hanno lasciato abbandonati in aeroporto per tutta la notte, senza alcuna assistenza adeguata. Ci hanno dato solo una coperta, ma neanche una bottiglietta d’acqua”. La situazione è rimasta critica fino alla mattina seguente, quando finalmente il volo è ripartito alle 10:30, con un ritardo complessivo di 14 ore.
La mancanza di supporto e la disorganizzazione hanno esasperato i passeggeri, già provati dall’attesa notturna. Caglioni ha espresso tutta la sua frustrazione, sottolineando come situazioni simili siano inaccettabili, soprattutto considerando le tariffe applicate dalle compagnie aeree: “Si possono capire disagi dovuti all’alta stagione, ma una totale disorganizzazione e una non curanza del passeggero sono inaccettabili. È assurdo che noi consumatori non abbiamo diritti”.
L’episodio solleva questioni importanti riguardo ai diritti dei passeggeri e alla gestione delle emergenze da parte delle compagnie aeree, specialmente durante l’alta stagione, quando gli imprevisti possono diventare più frequenti.