Nella notte tra venerdì e sabato 17 agosto, Alessandro Madonna, un giovane studente di 19 anni, ha vissuto un’esperienza che non dimenticherà facilmente. Mentre si trovava a passeggiare in centro città, è stato vittima di un tentativo di rapina che lo ha visto minacciato con dei cocci di vetro da un uomo che voleva impossessarsi della sua collanina d’oro. L’episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte e mezza in via XX Settembre, all’incrocio con via Sant’Orsola.
Secondo la testimonianza di Alessandro, l’aggressore, descritto come un uomo di circa 45-50 anni, con barba scura e altezza intorno al metro e ottanta, si è avvicinato su una bicicletta tipo graziella, chiedendo un accendino, probabilmente per distrarre il giovane e la sua amica. Senza preavviso, l’uomo ha afferrato la catena d’oro che Alessandro portava al collo, tentando di strapparla. Il giovane ha reagito, cercando di difendersi, ma l’aggressore ha perso l’equilibrio, cadendo dalla bici e iniziando a brandire minacciosamente dei cocci di vetro.
Alessandro ha notato che l’uomo trasportava alcune bottiglie di birra nel cestino della bicicletta, alcune delle quali erano già rotte. Usando i colli di bottiglia come arma, l’aggressore ha continuato a minacciare Alessandro, che nel frattempo cercava di proteggere la sua amica. Fortunatamente, il giovane è riuscito a allontanarsi, mettendo al sicuro la ragazza, e tornando successivamente sul luogo dell’aggressione, solo per scoprire che l’uomo si era già dileguato.
Nonostante la colluttazione, l’aggressore non è riuscito a portare via la catena d’oro, ma solo un ciondolo che è caduto durante il tentativo di rapina. Purtroppo, questo episodio non sembra essere un caso isolato. Alessandro ha scoperto che almeno altri due suoi coetanei sono stati vittime dello stesso malvivente, sempre in centro città e con modalità simili. L’uomo, sempre in bicicletta, ha tentato di strappare loro delle collanine d’oro.
Alessandro ha deciso di condividere la sua esperienza per mettere in guardia altri giovani e residenti della zona. “Lo racconto perché non capiti ad altri,” ha dichiarato il giovane, esprimendo la speranza che le forze dell’ordine riescano a individuare l’aggressore. Per il momento, Alessandro non ha ancora presentato una denuncia ufficiale, a causa di un viaggio imminente, ma la sua amica ha segnalato l’accaduto in Questura.