Omicidio di Terno d’Isola: nuovo sopralluogo con il compagno nella casa di Sharon Verzeni

Proseguono le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, la barista uccisa a Terno d'Isola. I carabinieri hanno effettuato un nuovo sopralluogo nella casa della vittima, accompagnati dal compagno Sergio Ruocco

‘indagine sull’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne barista di Terno d’Isola uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio, continua a svilupparsi. Venerdì 23 agosto, i carabinieri sono tornati nella casa di via Merelli, dove la vittima viveva con il compagno Sergio Ruocco, per un nuovo sopralluogo. La casa, attualmente sotto sequestro, è stata nuovamente oggetto di indagini, con l’area circostante isolata dai militari. Il sopralluogo è durato circa venti minuti, durante i quali i carabinieri hanno esaminato l’abitazione, sebbene non siano emerse ulteriori informazioni di rilievo.

Nonostante le numerose ricerche e interrogatori, non c’è ancora nessun indagato ufficiale per l’omicidio. Durante la mattinata, il padre di Sharon, Bruno Verzeni, è stato visto arrivare al Comando provinciale dell’Arma a Bergamo, sebbene non sia chiaro il motivo preciso della sua visita. Anche l’avvocato della famiglia, Luigi Scudieri, è stato presente in caserma, mentre le indagini continuano a concentrarsi sulla ricostruzione della vita e delle relazioni di Sharon.

Le autorità hanno già ascoltato diversi membri della famiglia e colleghi della vittima, nel tentativo di comprendere meglio le circostanze che hanno portato alla sua morte. Il compagno di Sharon, Sergio Ruocco, è stato uno dei principali collaboratori nelle indagini, accompagnando i carabinieri nei sopralluoghi e fornendo informazioni. Tuttavia, la sua posizione rimane invariata, e non è al momento considerato un indagato.

Gli inquirenti stanno anche valutando il possibile ruolo di Scientology, un’organizzazione che Sharon frequentava regolarmente. È stato ipotizzato che la vittima possa aver avuto un appuntamento la notte dell’omicidio, poiché non era solita uscire a quell’ora. Questa ipotesi è supportata dal fatto che le riprese delle telecamere di sicurezza non mostrano tracce di Sharon durante la settimana precedente al delitto.

Un elemento cruciale per le indagini potrebbe essere il telefono di Sharon, che potrebbe contenere messaggi o chat rilevanti, anche se cancellati. Gli inquirenti stanno cercando di analizzare ogni possibile pista che possa portare alla risoluzione di questo caso complesso.

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