L’Invasione delle zanzare a Bergamo: un’estate da record

Il dittero che infastidisce coi suoi pieni di sangue tutta Bergamo nella sola città ha raddoppiato la presenza in soli 12 mesi: i parchi sono letteralmente invasi

I quartieri più colpiti dal boom di zanzare

Quest’estate, Bergamo ha vissuto, anzi sta vivendo, una delle peggiori infestazioni di zanzare degli ultimi vent’anni, con una proliferazione di questi insetti che ha toccato livelli mai registrati prima. In particolare, il dato del 7 agosto 2024 segna un record assoluto con la raccolta di ben 1.724 uova in una singola “ovotrappola” posizionata in via Morali, a Grumello del Piano. Questa cifra testimonia l’incubo che i cittadini stanno vivendo, soprattutto nelle aree verdi della città.

Via Morali e i quartieri più infestati

Tra i punti più colpiti della città, via Morali detiene la maglia nera. Qui, nel giardino della Roggia Puggia a Grumello del Piano, sono state contate 1.924 uova di zanzara, un numero che rappresenta un’infestazione senza precedenti per Bergamo. Seguono, per gravità, il parco Moro di via Guerrazzi al Villaggio degli Sposi con 893 uova e il parco Leidi di via Lochis a Longuelo con 482 uova. Anche il parco Frizzoni, situato dietro al Comune, non se la passa meglio, registrando 452 uova. Questi dati rendono molte aree verdi della città quasi inaccessibili, specialmente per i bambini che frequentano abitualmente questi luoghi.

L’andamento dell’infestazione: un aumento allarmante

L’infestazione di zanzare tigre a Bergamo non è una novità, ma quest’anno ha raggiunto livelli allarmanti. La media delle uova di zanzara tigre rilevate al 7 agosto 2024 era di 317 per ogni punto monitorato in città, un valore notevolmente superiore rispetto alla media dello stesso periodo dell’anno scorso, che si attestava a 138 uova. Questi numeri, raccolti in ventidue punti di rilevamento distribuiti nei parchi e nelle zone verdi della città, dimostrano che la situazione è peggiorata drasticamente.

La zanzara tigre: un’inquilina indesiderata

La zanzara tigre è arrivata a Bergamo nell’estate del 2006 e, da allora, non solo non se n’è andata, ma ha anche aumentato la sua presenza in modo esponenziale. A differenza della zanzara tradizionale, questa specie colpisce anche in pieno giorno, rendendo ancora più difficile evitarla. La sua proliferazione è stata monitorata dal Museo di Scienze Naturali Caffi di Bergamo sin dal 2007, rivelando che la sua presenza è particolarmente invasiva nella seconda metà di agosto e a settembre.

Prospettive e misure future

I dati più recenti, quelli del 21 agosto, non sono ancora stati pubblicati, ma ci si aspetta che confermino, se non peggiorino, la tendenza attuale. Anche i dati del 4 settembre saranno cruciali per comprendere l’evoluzione dell’infestazione e per pianificare eventuali misure di controllo.

In conclusione, l’estate 2024 si conferma un periodo difficile per i bergamaschi, costretti a fare i conti con una presenza sempre più invasiva delle zanzare tigre, che minaccia di rendere impraticabili molte delle aree verdi della città.

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