La Regione Lombardia ha emesso un’allerta arancione per rischio idrogeologico e temporali su gran parte del territorio, a partire dal tardo pomeriggio di mercoledì 11 settembre. Le precipitazioni sono previste iniziare sulle Alpi e Prealpi occidentali e si estenderanno progressivamente durante la serata, coinvolgendo gran parte dei settori alpini, prealpini e della pianura. Le condizioni meteo prevedono rovesci e temporali intensi, con accumuli di pioggia che potrebbero variare tra i 60 e i 100 millimetri.
Temporali notturni anche sulla Bergamasca
Nel corso della notte tra mercoledì e giovedì, le piogge si concentreranno maggiormente sui settori centro-orientali della regione, con fenomeni che persisteranno fino al mattino di giovedì 12 settembre. Nel pomeriggio, nuovi temporali locali potrebbero formarsi tra le Prealpi centro-orientali e i settori pianeggianti vicini, mentre altrove è prevista una graduale cessazione delle precipitazioni.
Dalle prime ore del giovedì mattina, venti da Nord cominceranno a rinforzarsi su Alpi, Prealpi e pianura occidentale, con raffiche forti soprattutto nelle valli e sulle alture, dove si prevede una velocità del vento fino a 80 km/h oltre i 1000 metri.
Massa fredda e rovesci: la transizione all’autunno
Secondo 3bmeteo, la massa d’aria fredda in arrivo dal nord Atlantico porterà un brusco cambiamento delle condizioni atmosferiche, segnando la fine dell’estate. Le precipitazioni interesseranno prima la Lombardia e il Triveneto, per poi estendersi a tutto il Paese fino a venerdì, con intensi fenomeni temporaleschi accompagnati da venti forti di Tramontana e Maestrale. I mari saranno mossi, soprattutto lungo le coste tirreniche e adriatiche.
Temperature quasi invernali
L’aria fredda comporterà anche un significativo abbassamento delle temperature, che scenderanno di 5-7 gradi sotto la media stagionale, riportando un clima autunnale. Le prime nevicate potrebbero comparire sui versanti esteri delle Alpi, con una quota neve tra i 1000-1300 metri, in particolare nel settore centro-orientale. Anche sulle Alpi italiane orientali la neve potrà scendere fino a 1300-1600 metri.
Il peggioramento meteo andrà gradualmente attenuandosi nel fine settimana, ma le temperature rimarranno basse, soprattutto nei valori minimi, concludendo questa fase di maltempo.