Orizzonti sospesi: Gianriccardo Piccoli in mostra al Palazzo Creberg

Dal 28 settembre all’8 novembre 2024, Palazzo Creberg ospita la mostra "Orizzonti sospesi", un'esposizione dedicata all'evoluzione artistica recente di Gianriccardo Piccoli

La storica sede del Palazzo del Credito Bergamasco a Bergamo apre le sue porte per accogliere l’esposizione “Orizzonti sospesi”, che rappresenta uno dei più importanti eventi artistici della stagione. Curata da Angelo Piazzoli e Paola Silvia Ubiali, la mostra offre al pubblico una retrospettiva sulla produzione recente dell’artista Gianriccardo Piccoli, con un’accurata selezione di opere realizzate negli ultimi sei anni.

Un percorso a ritroso nell’arte di Piccoli

Le 26 opere in esposizione coprono un arco di tempo che va dal 2018 fino al 2024, offrendo ai visitatori uno sguardo sugli sviluppi artistici di Piccoli, che ha sempre fatto della sperimentazione il fulcro del suo lavoro. L’allestimento della mostra segue un percorso a ritroso: le opere più recenti sono collocate nel Salone Principale del Palazzo, mentre quelle di qualche anno prima sono esposte nel Loggiato, creando un flusso visivo che permette al pubblico di immergersi gradualmente nelle diverse fasi della carriera dell’artista.

La mostra si apre con l’opera “Neurosatellitari”, realizzata nel 2024, che rappresenta una delle novità più significative del percorso artistico di Piccoli. Questa installazione, composta da sei tavole sperimentali di grandi dimensioni, mette in luce la ricerca dell’artista sui pigmenti organici, miscelati con materiali come cera, paraffina e oli. “Neurosatellitari” prosegue un percorso iniziato con la serie “Costellazioni” (2021), anch’essa presente in mostra, che esplora temi legati al cosmo e all’infinito.

Dialogo con i maestri del passato

Un aspetto centrale di questa esposizione è il dialogo che Piccoli instaura con i grandi maestri del passato. In parallelo alla mostra di Piccoli, il Palazzo Creberg ospita infatti tre opere restaurate di Fra Galgario e Giovan Battista Moroni, provenienti dall’Accademia Carrara e riportate al loro splendore grazie al progetto di restauro della Fondazione Creberg. Questo confronto tra arte contemporanea e capolavori del passato evidenzia come Piccoli si misuri con la tradizione artistica lombarda, portando avanti una ricerca sulla luce e sui materiali che lo avvicina ai grandi maestri del Seicento.

Fra le opere in esposizione, si segnalano in particolare il “Ritratto di Francesco Maria Bruntino” e il “Ritratto di giovane pittore” di Fra Galgario, insieme al “Ritratto di gentiluomo” di Moroni. Piccoli, attraverso i suoi studi sui pigmenti e sulla leggerezza delle superfici pittoriche, rende omaggio a questi maestri, in particolare nell’uso delle garze semitrasparenti che caratterizzano molti dei suoi lavori più recenti.

Le serie esposte: da “Adieu” a “Vista Mare”

Nel Loggiato, i visitatori possono ammirare due serie significative del lavoro di Piccoli: “Adieu” (2018) e “Vista Mare” (2021). La serie “Adieu” rappresenta un ciclo di opere che l’artista porta avanti da oltre vent’anni. Il tema dell’addio viene affrontato con un senso di malinconia e riflessione, piuttosto che con angoscia, in un delicato equilibrio tra vita e morte. Le opere di Piccoli, caratterizzate da una poetica silenziosa e meditativa, invitano il pubblico a soffermarsi e a riflettere sulla transitorietà dell’esistenza.

La serie “Vista Mare”, invece, esplora il tema del paesaggio, ma lo fa con un’ironia sottile. L’artista ritrae oggetti abbandonati sulla spiaggia, creando una distanza emotiva tra lo spettatore e la scena rappresentata, resa ancora più evidente dalla presenza di un filo spinato rosso che attraversa gli spazi pittorici. Questa serie richiama i paesaggi en plein air dipinti dall’artista negli anni passati, ma rivisitati con una tecnica contemporanea che unisce carboncino e materiali trasparenti, evocando un senso di fragilità e leggerezza.

L’arte di Piccoli: una ricerca continua

Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Gianriccardo Piccoli è la sua incessante ricerca sull’innovazione dei materiali e sul superamento dei confini tradizionali della pittura. Nel corso degli anni, l’artista ha sviluppato una tecnica unica, utilizzando garze semitrasparenti e pigmenti naturali, che creano un effetto di sovrapposizioni e trasparenze. Questo approccio, lontano dalle correnti dominanti della Transavanguardia degli anni Ottanta, rappresenta una forma di alleggerimento pittorico che permette di andare oltre la materia e di esplorare la profondità dello spazio visivo.

Le opere esposte al Palazzo Creberg, molte delle quali realizzate appositamente per questa mostra, riflettono la poetica di Piccoli, che affronta temi esistenziali con delicatezza e profondità. L’artista non si limita a descrivere la realtà, ma invita lo spettatore a una lettura più intima e riflessiva, in cui i dettagli sono appena suggeriti e mai completamente rivelati.

Un evento da non perdere

La mostra “Orizzonti sospesi” è un’occasione imperdibile per scoprire l’arte di Gianriccardo Piccoli e il suo rapporto con la tradizione pittorica lombarda. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente dal 28 settembre all’8 novembre 2024, con orari di apertura dalle 9 alle 13 nei giorni feriali, e con aperture straordinarie il 28 settembre e il 5 ottobre, in occasione della notte bianca dell’arte “Art2Night 2024”.

Per i visitatori saranno inoltre disponibili visite guidate gratuite e un catalogo dell’esposizione, che approfondisce i temi e le opere in mostra, con testi di Angelo Piazzoli e Paola Silvia Ubiali.

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