La situazione del trasporto pubblico a Bergamo continua a destare preoccupazione, soprattutto nelle fasce orarie più critiche del mattino, quando studenti e lavoratori si trovano a condividere le stesse corse per andare a scuola o al lavoro. Atb, l’azienda di trasporti pubblici locale, viene chiamata in causa per il sovraffollamento dei mezzi, in particolare sulle linee 7 e 9, che percorrono tratte frequentate, come quella di via Ruggeri da Stabello verso Porta Nuova.
La segnalazione di una pendolare
Una lettrice ha deciso di segnalare la situazione inviando una lettera alla redazione di PrimaBergamo. Ha descritto le difficoltà quotidiane di chi viaggia su queste linee, lamentando la carenza di mezzi sufficientemente capienti per gestire l’afflusso di persone nelle ore di punta. In particolare, la lettrice riferisce che tra le 6:45 e le 9:00, gli autobus sono spesso così pieni che molti utenti sono costretti a rimanere a terra, aspettando la corsa successiva con il rischio di arrivare tardi a destinazione. “È possibile che Atb non abbia ancora potenziato le linee o investito in bus più capienti? Come pensiamo di diventare una città che si affida ai mezzi pubblici, se ogni mattina ci troviamo in questa situazione?”, si chiede la cittadina.
Orari e frequenze delle linee
Secondo la segnalazione, le linee 7 e 9 presentano criticità non tanto nella frequenza delle corse, quanto nella loro capacità di far fronte al numero di passeggeri. La linea 7, tra le 6:48 e le 8:59, vede passare dieci bus nei giorni feriali, con un’attesa che varia da un minimo di 8 minuti a un massimo di 20 tra una corsa e l’altra. Anche la linea 9, che effettua il suo primo passaggio alle 7:23 e l’ultimo alle 8:46, segue una cadenza simile, con otto corse nei giorni lavorativi. Tuttavia, nonostante queste frequenze, il problema persiste a causa della sovrapposizione degli orari di studenti e lavoratori, che congestionano i mezzi.
Le difficoltà quotidiane dei pendolari
La pendolare sottolinea come la questione non sia solo il dover viaggiare in condizioni di sovraffollamento, ma anche il fatto che spesso gli autobus non si fermano alle fermate a causa della capienza già esaurita. “Il vero problema è rimanere giù quando non c’è più spazio”, scrive, evidenziando come ciò comporti ritardi e disagi per chi deve recarsi al lavoro o a scuola puntualmente.
Richieste di miglioramenti al servizio
Nella sua lettera, la cittadina invita Atb a considerare potenziamenti del servizio nelle ore mattutine e a prevedere l’introduzione di autobus più capienti, come quelli a due piani o articolati. Inoltre, suggerisce un’estensione delle corse anche in orari serali, dopo le 21:00 nei giorni feriali e dopo le 23:00 nei festivi, per rendere il servizio più accessibile e in linea con le esigenze di una città moderna. “Sganciarsi dall’idea di cittadina provinciale significa anche far viaggiare i bus in orari più ampi”, conclude, aggiungendo però che la priorità rimane quella di garantire un servizio dignitoso nelle ore di punta, per chi paga regolarmente l’abbonamento e ha bisogno di arrivare in orario sul posto di lavoro.
Possibili soluzioni e prospettive
L’appello della pendolare riflette una situazione condivisa da molti utenti del trasporto pubblico di Bergamo, in particolare coloro che utilizzano le linee più trafficate negli orari critici del mattino. La richiesta di potenziare le corse e migliorare la capacità dei mezzi sembra una soluzione necessaria per garantire che il trasporto pubblico diventi realmente una scelta sostenibile per la città.