A Pumenengo, un grave episodio ha scosso la comunità locale: un gatto è morto dopo aver bevuto da una ciotola d’acqua avvelenata lasciata all’esterno di un edificio. L’acqua conteneva una sostanza inodore e incolore, che si è rivelata letale per l’animale. Nonostante i soccorsi siano stati immediati, il felino è stato trovato in fin di vita e non è stato possibile salvarlo. A seguito dell’accaduto, il Comune ha deciso di affiggere un avviso pubblico per sensibilizzare la popolazione sul rischio.
L’avviso del Comune
Il Comune ha richiamato l’attenzione su quanto previsto dalla normativa, ricordando che chi avvelena gli animali è soggetto a severe sanzioni penali. Nel messaggio affisso per il paese, le autorità invitano i cittadini a prestare la massima attenzione e a monitorare i propri animali domestici quando si trovano all’esterno. Il rischio principale è rappresentato dall’acqua avvelenata, che potrebbe essere disseminata in ciotole sparse nel territorio e contenere sostanze invisibili ma mortali per gli animali.
Le conseguenze legali dell’avvelenamento del gatto
Nel testo dell’avviso si sottolinea come «la crudeltà sugli animali può essere un preludio a forme di violenza contro gli esseri umani», evidenziando come episodi di questo tipo, se non identificati e affrontati, possano trasformarsi in un vero e proprio allarme sociale. L’amministrazione comunale invita dunque i residenti a segnalare alle autorità eventuali comportamenti sospetti, nella speranza di evitare altri incidenti e preservare la sicurezza della comunità.