In Lombardia 31,3 miliardi di euro di economia non osservata in un anno. Il valore più alto in assoluto tra le regioni italiane, ma il secondo più basso (dopo la Provincia Autonoma di Bolzano) nel rapporto con l’economia ufficiale.
A stilare la classifica dell’economia sommersa, suddivisa per regioni, è la Cgia di Mestre. Che sulla base dei dati Istat stima per il 2021, l’ultimo anno di cui sono disponibili i dati sul fenomeno dell’illegalità, calcola in oltre 192 miliardi di euro il valore dell’economia sommersa in Italia, pari all’11,7% di quella ufficiale. Con il Sud e le Isole che contribuiscono a questa non invidiabile quota per il 17,2%, mentre nel Nordovest il livello del “nero” scende al 9,2%.
La Lombardia risulta una delle regioni dove la diminuzione di questo fenomeno è più elevata, con il “nero” che è sceso solo del 5.6% negli ultimi due anni presi a riferimento.
La Cgia di Mestre valuta positivi ai fini della riduzione dell’economia nascosta l’applicazione della cosiddetta compliance, l’introduzione della fatturazione elettronica e l’obbligo dell’invio
telematico dei corrispettivi. Positivi anche gli effetti dello split payment in capo a chi lavora con la Pubblica Amministrazione e del reverse charg8 per le aziende che operano, in particolare, nel settore delle costruzioni.