Il Consiglio di Regione Lombardia ha approvato, martedì 12 novembre, il progetto di legge per l’istituzione del “Garante regionale per i diritti delle persone anziane”, una figura proposta da Forza Italia con l’obiettivo di migliorare la tutela di una fascia di popolazione in costante crescita.
Lobati: un garante per 2,3 milioni di lombardi
Jonathan Lobati, consigliere regionale, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Oggi ci sono 2 milioni e 326 mila anziani in Lombardia, pari al 23,3% della popolazione. Numeri che si prevede saranno destinati a crescere nei prossimi anni. Ecco perché istituire una figura come quella del Garante, dedicata alla tutela dei diritti degli anziani, era estremamente necessario, a maggior ragione in questo particolare momento storico”.
Compiti e responsabilità del garante
Il Garante sarà incaricato di promuovere e monitorare la diffusione e l’applicazione concreta dei diritti delle persone anziane. Tra le sue funzioni principali vi sarà quella di assicurare la parità di accesso ai servizi di assistenza e di intervenire in caso di abusi o maltrattamenti.
Inoltre, il Garante avrà il compito di segnalare agli organi competenti eventuali situazioni di rischio o di danno, basandosi anche sulle indicazioni fornite direttamente dagli interessati. Sarà sua responsabilità denunciare fatti configurabili come reati perseguibili d’ufficio, contribuendo così a una maggiore protezione legale per gli anziani.
Collaborazioni con il terzo settore
Un altro aspetto fondamentale del ruolo sarà favorire forme di collaborazione con organizzazioni, istituzioni ed enti del Terzo Settore. Queste realtà svolgono un ruolo cruciale nell’ambito della tutela e della promozione dei diritti degli anziani, e la loro sinergia con il Garante potrà garantire una protezione più ampia e coordinata.
Questa nuova figura rappresenta un passo significativo per la Lombardia nel riconoscimento dei diritti di una parte sempre più consistente della sua popolazione.