Proseguono le azioni di contrasto al degrado e alla violenza da parte della Questura di Bergamo, che ha già emesso 11 Daspo urbani (Dacur) dall’inizio di novembre. Questi provvedimenti, che prevedono il divieto di accesso a specifiche aree urbane per periodi variabili da uno a tre anni, colpiscono persone ritenute responsabili di minacce, risse, lesioni e altri reati commessi nei pressi di bar e locali pubblici.
Il caso di Paladina: Daspo per tre minorenni
Tra i destinatari dei recenti Daspo ci sono tre sedicenni identificati come responsabili dell’aggressione al titolare del bar Alex di Paladina, avvenuta il 15 novembre. Durante l’episodio, il barista è stato colpito con calci, pugni e persino con una bottiglia, riportando ferite che hanno richiesto cure mediche.
L’identificazione dei ragazzi, residenti nel comune, è stata possibile grazie alle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte. Oltre al Daspo urbano, per due di loro, già noti per reati contro il patrimonio, è stato emesso anche l’avviso orale per minorenni, un provvedimento introdotto dal Decreto Caivano.
Controlli straordinari e altre misure
Tra il 2 e il 3 dicembre, la Questura ha coordinato controlli straordinari sul territorio, concentrandosi sulle aree più sensibili, come Piazzale Marconi, Pensiline e Piazzale Alpini. Sono state controllate complessivamente 163 persone, con interventi mirati per prevenire fenomeni di degrado, furti, rapine e spaccio. Tra i soggetti fermati un 50enne senegalese, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti, è stato espulso e trasferito in un Centro di permanenza per il rimpatrio (CPR) e un individuo è stato denunciato per violazione del Daspo urbano, mentre un altro è stato indagato per non aver rispettato il foglio di via obbligatorio.
Un impegno per la sicurezza urbana
L’attività della Questura, guidata dal questore Andrea Valentino, è mirata a contrastare fenomeni violenti e a garantire maggiore sicurezza nei centri urbani di Bergamo e provincia. I Daspo urbani rappresentano uno strumento efficace per allontanare i soggetti ritenuti pericolosi e prevenire ulteriori episodi di violenza o criminalità nei luoghi di maggiore aggregazione.