Durante il consiglio comunale di Zanica, tenutosi venerdì 29 novembre, si è consumato un acceso dibattito culminato con la decisione di respingere la richiesta di dimissioni dell’assessore Maria Cristina Alfarano. La seduta, caratterizzata da toni accesi, è stata dominata dagli ultimi due punti all’ordine del giorno, proposti dal gruppo di opposizione Zanica Civica, che ha avanzato accuse di scarsa trasparenza nei processi di assunzione del personale.
Zanica Civica: concorso per assunzione non trasparente
Il caso sollevato dall’opposizione riguarda il recente concorso pubblico, conclusosi a novembre, per l’assunzione di una figura professionale da affiancare all’ufficio tecnico. Il capogruppo di Zanica Civica, Sergio Amadei, ha dichiarato che la richiesta di dimissioni di Alfarano si basa sull’analisi di documenti ufficiali reperiti presso l’albo pretorio, da cui emergerebbero potenziali irregolarità.
Le collaborazioni col dirigente nel mirino
Secondo Amadei, il nuovo assunto avrebbe avuto in passato “plurime collaborazioni professionali” con il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, figura che ha fatto parte della commissione esaminatrice. «Dal nostro punto di vista, esistono elementi che indicano più di un potenziale conflitto di interesse. È responsabilità dell’amministrazione vigilare su queste situazioni e garantire il rispetto delle regole che essa stessa si è data», ha sottolineato.
Il niet di sindaco e commissione
La replica della maggioranza è stata ferma e decisa. Il sindaco Luigi Locatelli ha respinto al mittente le accuse, sostenendo che le procedure seguite fossero pienamente regolari. «I membri della commissione hanno sottoscritto una dichiarazione di assenza di conflitto di interesse. Questo, per noi, è sufficiente a garantire la trasparenza del processo», ha spiegato Locatelli.
La maggioranza ha inoltre definito “imbarazzante” la richiesta di dimissioni presentata dall’opposizione, ribadendo piena fiducia nell’operato di Alfarano. Il dibattito si è concluso senza ulteriori conseguenze per l’assessore, che manterrà il suo incarico.
La maggioranza difende assessore e assunzione
Il gruppo Zanica Civica aveva accusato l’amministrazione di una presunta mancata vigilanza sul concorso, sollecitando un approfondimento del caso. Tuttavia, la maggioranza ha evidenziato come non vi siano prove concrete di irregolarità, chiudendo la questione con un voto compatto a favore di Alfarano.
La seduta di venerdì ha messo in luce una spaccatura sempre più netta tra maggioranza e opposizione, in un clima di crescente tensione politica che sembra destinato a proseguire.