Dalmine, furto con la scusa della finta rapina: derubata studentessa universitaria

Nel quartiere Sabbio, una giovane è stata vittima di un raggiro ben orchestrato: spariti pc e borsa dopo un falso allarme rapina

Una studentessa fuori sede domiciliata a Dalmine è caduta vittima di un furto ingegnoso nel quartiere Sabbio. Poco dopo le 18, mentre si trovava in via Don Cortesi con un amico intento a riparare una lampadina dell’auto, è stata avvicinata da un uomo sui cinquant’anni, italiano, che appariva agitato. “Aiutatemi, mi hanno rapinato, portatemi dai carabinieri!” ha esclamato l’individuo, simulando un’emergenza.

I due giovani, colti di sorpresa, hanno deciso di aiutarlo, lasciando momentaneamente incustodita l’auto della ragazza. Su richiesta dell’uomo, si sono diretti verso Trezzano Rosa (Milano) anziché alla più vicina caserma di Dalmine, un dettaglio che ha iniziato a destare sospetti.

Durante il tragitto, una pattuglia della Polizia locale è passata nelle vicinanze. Lo studente al volante ha fatto cenno agli agenti, segnalando la situazione. A quel punto, l’uomo ha abbandonato frettolosamente il veicolo dandosi alla fuga. Tornati all’auto della giovane, i due hanno trovato i finestrini infranti: la borsa e il computer della studentessa erano spariti.

Secondo le prime ricostruzioni, il furto sarebbe stato messo a segno da un complice del truffatore. Mentre il primo distraeva le vittime con la falsa richiesta d’aiuto, il secondo avrebbe forzato l’auto per sottrarre gli oggetti di valore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso.

Questo episodio sottolinea i rischi di furti ben organizzati che sfruttano la buona fede delle vittime. Le autorità invitano a prestare particolare attenzione a situazioni sospette e a contattare immediatamente le forze dell’ordine in caso di dubbi.