Grande partecipazione, a Casnigo, alla tradizionale processione con scambio di doni tra i Re Magi e la gioventù del paese. Un evento destinato a proseguire la giornata dell’Epifania, lunedì 6 gennaio. Presso il Santuario della Santissima Trinità, dove si trova il gruppo scultoreo in terracotta dedicato ai Magi e alla “Re Magia Nigra”, ammonimento per i bambini non ubbidienti, è andata in scena la messa seguita alle 18.30 dalla comparsa dei Magi sul sagrato, accompagnata da un breve dialogo in dialetto, quindi il corteo verso il centro del paese.
I Re Magi e la processione a Casnigo
La destinazione della processione è l’ex chiesa di Santo Spirito, luogo deputato alla rievocazione dell’incontro con Re Erode, per proseguire con la visita alla Sacra Famiglia nel Borgo Antico, allestita nel cortile affrescato del Suffragio vicino alla chiesa di San Giovanni Battista. La celebrazione è destinata a proseguire alle 10.30 del 6 gennaio.
Tradizione e solidarietà: la magia di un rito plurisecolare
Le reliquie dei Re Magi, arrivate nel paese agli inizi del ‘600 grazie all’agostiniano Agostino Bonandrini o al cappuccino Ignazio Imberti, arricchiscono il Santuario che ospita anche l’affresco del Giudizio Universale realizzato dai Baschenis. Tradizionalmente, sono state consegnate le letterine dei bambini ai Re Magi. Oltre ai doni, ai piccoli è stata regalata un’arancia come si è sempre fatto lungo l’ultimo mezzo millennio. I bambini stessi hanno partecipato con offerte in denaro o alimenti non deperibili, destinati ai più bisognosi.