Il nuovo nucleo di polizia locale “appiedato” di Bergamo, annunciato durante la campagna elettorale dall’attuale sindaca Elena Carnevali, vedrà la luce con dieci giorni di anticipo rispetto alla data inizialmente prevista per fine gennaio. Questo anticipo è motivato dai recenti fatti di cronaca e dall’esigenza di un maggiore presidio nelle aree critiche della città.
Il nucleo sarà composto da 11 agenti, suddivisi in 9 poliziotti e 2 ufficiali, che lavoreranno su turni per garantire la presenza costante nelle zone sensibili. La comandante della polizia locale, Monica Porta, è attualmente impegnata nella selezione degli ultimi tre agenti necessari per completare il team.
Collaborazione con il territorio
Il progetto nasce con un approccio partecipativo, coinvolgendo cittadini, commercianti e associazioni locali per individuare le aree più bisognose di attenzione. Il Comune ha già incontrato il Distretto Urbano del Commercio (Duc)e, il prossimo 16 gennaio, terrà un incontro con la Rete di Quartiere del Centro Papa Giovanni. Questi appuntamenti mirano a creare un servizio “su misura”, basato sulle reali necessità del territorio.
Tra le aree prioritarie ci sono via Papa Giovanni XIII, via Paglia e via Bonomelli, punti nevralgici che richiedono una presenza costante per contrastare il disagio giovanile e prevenire situazioni conflittuali nei luoghi di ritrovo.
Un servizio già visibile
Sebbene il nucleo non sia ancora operativo al completo, un primo gruppo di agenti è già presente in centro dalla scorsa novembre. Questi poliziotti hanno avviato un percorso formativo “sul campo”, osservando e monitorando le zone più delicate. Grazie a questa fase preliminare, è stato possibile definire le modalità operative del servizio e migliorare l’integrazione con le altre strutture del comando di polizia locale.