Biblioteca Angelo Mai: al via il restauro con un investimento di 12 milioni

Approvato il progetto di restauro e adeguamento della Biblioteca civica Angelo Mai e dell’ex chiesa di San Michele all’Arco. Un piano da oltre 12 milioni di euro per preservare il patrimonio culturale di Bergamo.

Il Comune di Bergamo ha dato il via al progetto di restauro, adeguamento e valorizzazione della Biblioteca civica Angelo Mai e dell’ex chiesa di San Michele all’Arco, due simboli del patrimonio storico e culturale della città. L’obiettivo è mettere in sicurezza le strutture, adeguarle alle norme vigenti e migliorare la fruibilità per il pubblico, garantendo al contempo la conservazione del loro valore architettonico e culturale.

Interventi strutturali e messa in sicurezza

Gli edifici richiedono interventi urgenti per rispondere alle attuali normative di sicurezza, soprattutto in materia antincendio. Tra le principali criticità figura il sovraccarico causato dalla presenza di materiali documentari non conformi agli standard di sicurezza. Il progetto prevede:

  • Svuotamento dell’ex chiesa di San Michele all’Arco, che ospita circa 260 tonnellate di documenti. Questa fase, avviata nel dicembre 2024, consentirà di trasferire temporaneamente il materiale alla Biblioteca Mai, garantendo comunque la consultabilità previa richiesta.
  • Rinnovo degli arredi e introduzione di scaffalature ignifughe per migliorare la conservazione dei documenti.
  • Lavori strutturali e adeguamenti antincendio per assicurare la stabilità degli edifici e conformità normativa.

I lavori principali, che si svolgeranno tra il 2025 e il 2029, richiedono un investimento di circa 12 milioni di euro e coinvolgeranno sia l’interno che l’esterno degli edifici.

Ruolo della Soprintendenza

Le operazioni saranno costantemente monitorate dalla Soprintendenza archivistica e libraria della Lombardia, che ne garantirà la compatibilità con i vincoli di tutela. Il materiale bibliografico trasferito temporaneamente sarà restituito alla sua sede originaria al termine dei lavori, preservando la funzione conservativa e culturale della Biblioteca e dell’ex chiesa.

Un investimento strategico per il futuro

L’assessore alla cultura Sergio Gandi ha sottolineato l’importanza strategica dell’intervento, definendolo una priorità per la città di Bergamo. Nel 2024 la Biblioteca Mai ha registrato 29mila visitatori, in aumento rispetto ai 26mila del 2023, confermando il suo ruolo di attrazione per studiosi e turisti.

«La Mai rappresenta un’eccellenza per Bergamo, sia per la ricchezza del patrimonio documentario che per il suo valore culturale. Il restauro e la valorizzazione garantiranno la continuità della sua funzione, attirando un pubblico sempre più ampio e contribuendo alla crescita culturale della città», ha dichiarato Gandi.

Tempistiche del progetto

Il piano si svilupperà in diverse fasi:

  • Fase 1 (2024): svuotamento dell’ex chiesa di San Michele all’Arco e trasferimento dei documenti.
  • Fase 1bis (2026): progettazione interna ed esterna per restauro e adeguamento.
  • Fase 2 (2025-2029): esecuzione dei lavori principali, compresa la messa in sicurezza e il rinnovo degli spazi.

 

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