Dopo l’esondazione del 9 settembre scorso, il Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca ha completato i lavori di pulizia e messa in sicurezza del torrente Morla. Interventi su 5 chilometri di tracciato.
Un torrente finalmente tirato a lucido
Da via Baioni a Borgo Palazzo, passando per via Bono e via Gavazzeni, il (o la, per i bergamaschi di città) Morla si presenta ora completamente ripulito nei tratti scoperti che attraversano Bergamo. Sterpaglie, rovi e rifiuti, che avevano contribuito alla sua esondazione durante l’alluvione di fine estate, sono stati rimossi, restituendo al corso d’acqua un aspetto ordinato e funzionale come non si vedeva da anni.
L’operazione, durata oltre tre mesi, è stata condotta dal Consorzio di Bonifica per conto della Regione Lombardia e del Comune di Bergamo. Gli interventi, terminati a fine dicembre, hanno permesso di rimuovere dal letto del torrente e dai suoi argini circa 1.400 tonnellate di materiale, una quantità che sottolinea l’importanza del lavoro svolto.
Puliti 5 chilometri di tracciato
I lavori hanno interessato l’intero percorso del Morla, compresi i tratti coperti, dove non si interveniva da almeno dodici anni. Il direttore del Consorzio, Mario Reduzzi, ha spiegato l’entità dell’intervento: «Dei quasi 5 chilometri ripuliti la parte più complicata è stata quella interna, ma i tratti a cielo aperto hanno richiesto il maggior impegno. Si è dovuto intervenire più volte in più zone a causa di ulteriori rifiuti gettati nell’alveo dopo l’esondazione del 9 settembre».
Il ricordo dell’alluvione settembrina
L’alluvione aveva causato gravi danni, in particolare in via Baioni, dove la furia dell’acqua aveva invaso abitazioni e strade, mettendo in ginocchio interi quartieri. Le immagini del Morla esondato restano impresse nella memoria, come ha sottolineato ancora Reduzzi: «Deve servire da lezione. L’esperienza ci insegna che i lavori di manutenzione devono essere regolari, almeno una volta all’anno, per evitare eventi come quello del 9 settembre».
Un investimento per il futuro
La pulizia e la messa in sicurezza del torrente hanno comportato una spesa complessiva di circa 300 mila euro, interamente a carico del Comune di Bergamo. Reduzzi auspica che si programmi una manutenzione periodica: «Intervenendo annualmente, anche solo nei punti più delicati, si potrà prevenire il rischio di esondazioni».
Il Consorzio invita inoltre i cittadini a contribuire mantenendo il corso d’acqua libero da rifiuti, per preservare i benefici degli interventi realizzati.